Siracusa- Fu un giornalista siracusano, Dino Cartia, scomparso qualche anno fa, a voler accendere i riflettori e a risvegliare le coscienze dei siracusani sull’opera e la vita di un illustre concittadino, che caratterizzò la letteratura italiana del Novecento, ma poco valorizzato nella città che gli diede i natali: Elio Vittorini.
A 52 anni dalla morte del celebre autore del “Garofano rosso”, o di “Conversazione in Sicilia”, nel capoluogo aretuseo si celebrerà, anche quest’anno, una settimana dedicata e ispirata alla sua grande attività culturale.
L’iniziativa, suddivisa in diversi appuntamenti, è organizzata dall’assessorato alle Politiche a culturali, retto da Francesco Italia, e dall’8° istituto comprensivo “Elio Vittorini”, in collaborazione con il Libero consorzio dei Comuni ( che allo scrittore siracusano ha intitolato la biblioteca), con l’Associazione culturale “Vittorini-Quasimodo”, con l’Uciim e con i club service Lions, Soroptimist e Fidapa.
Il primo appuntamento si terrà lunedì prossimo, 19 febbraio alle 17, nel Salone Borsellino di Palazzo Vermexio
Domenica Perrone e Luciano Longo, dell’Università di Palermo, parleranno di “Progettazione e letteratura: l’ultimo Vittorini”. Alla conferenza si aggiungerà una lettura di brani tratti dalle opere dello scrittore siracusano, affidata a Giulia Valentini dell’Accademia d’arte del dramma antico.
L’incontro sarà presentato da Giuseppina Garrasi, dirigente dell’Ottavo comprensivo, e coordinato da Enzo Papa.