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Venerdì 13, al Teatro comunale, serata di “festa” dell’Ordine dei Medici, condivisa con la città

Siracusa- Trait-d’union tra i professionisti ed i pazienti, che attraverso questo organo interagiscono e collaborano  a tutela e  promozione dell’inestimabile valore “Salute”, l’Ordine dei Medici di Siracusa celebrerà venerdì prossimo, 13 ottobre, a partire dalle 16.30, nella splendida cornice del Teatro Massimo comunale, nell’omonima via del centro storico di Ortigia, la seconda edizione dell’evento “L’ordine incontra la città. Siracusa medica tra passato e futuro: formazione, sviluppo e ricerca”.

Come da recente uso, introdotto per felice intuizione del suo attuale presidente, il dottore Anselmo Madeddu, in occasione della grande  ricorrenza dello scorso anno, ancora una volta, con questo atteso appuntamento,  diventato occasione d’interazione attiva fuori dai contesti operativi consuetudinari, come gli   ambulatori o i  reparti ospedalieri, l’ente rimarcherà il processo di apertura con il  territorio. Confermando, dunque,  il ruolo poliedrico che il medico di oggi riveste nel moderno e complesso  sistema sociale, di cui diviene punto di riferimento certo.

La tutela del decoro della professione medica – ricorda a  tal proposito, Madeddu – è finalizzata all’ottimizzazione qualitativa della prestazione offerta ai cittadini, la cui cura  rimane l’obiettivo primario della nostra mission. Avendo davanti questa centralità del cittadino –spiega- quale miglior idea se non quella  di aprire alla città tutte le cerimonie che fino a poco tempo fa venivano svolte tra le quattro mura private della sede dell’Ordine, quando invece meritano di essere condivise con tutti”.

La serata riserverà piacevoli sorprese a protagonisti e partecipanti, che renderanno molto  coinvolgente e contemporaneo il tradizionale “passaggio di testimone” tra nuova e vecchia generazione di medici:  lì dove l’entusiasmo dei primi si amalgama con l’esperienza dei secondi, rendendo onore alla missione umana,  prima che professionale, sintetizzata nel giuramento di “Ippocrate” dei “novizi” e consolidata  nei simbolici “caducei” consegnati agli “anziani”, che hanno  raggiunto il traguardo dei 50 anni d’iscrizione all’albo dei Medici.

Interverrà con una Lectio Magistralis, dal titolo “ Siracusa Medica e l’Università degli studi tra passato e presente”, il prof. Francesco Basile,  Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Catania.

“L’Ordine quest’anno- annuncia il presidente Madeddu- ha voluto anche intitolare un Premio a Giuseppe Testaferrata, primo ufficiale sanitario, equivalente all’attuale direttore, dell’Ospedale Umberto I di Siracusa, che assunse la funzione nel 1890. Si tratta di un concorso rivolto  alle promesse  della Medicina, che hanno presentato ricerche  e progetti terapeutici,  di cui sono stati selezionati dalla Commissione dell’Ordine i 5 finalisti, che conosceranno soltanto durante la serata il verdetto finale di una giuria, che dovranno convincere sui loro lavori, in due minuti”.

Nel corso della cerimonia sarà distribuita l’ultima edizione, fresca di pubblicazione,  di “Aretusa Medica”, la rivista a cura dell’Ordine, in una nuova veste grafica e ancora più ricca di contenuti e rubriche, anche curiose. Inoltre, sarà proiettato il cortometraggio “C’è stato un tempo…”,  in cui viene affrontato, da una prospettiva interessante, il fenomeno migratorio.

L’ingresso naturalmente sarà libero e gratuito

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Giornalista