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Cassibile, riflessione multigenerazionale sulla donna

Siracusa – Un’approfondita riflessione multigenerazionale, a viva voce, basata sul dialogo, sulla narrazione di esperienze vissute, arricchita con la poesia e intrisa di impegno civico. E’ stato celebrato così l’8 marzo a  Cassibile. Nella sala conferenze del 2° Istituto comprensivo “G.Falcone e P.Borsellino”, il Consiglio della circoscrizione decentrata, guidato da Paolo Romano, insieme alla maestra Sirena, docente in pensione molto amata dalla comunità locale e protagonista di iniziative culturali,  hanno convocato  a scuola diverse  associazioni antiviolenza, il centro anziani e le Forze dell’Ordine per parlare di: conquiste, diritti e traguardi raggiunti o da tagliare ancora dalle donne. Ascoltato in rigoroso silenzio, quello che deve caratterizzare ogni evento di commemorazione,  l’intervento della madre di Eligia Ardita e nonna della piccola Giulia, la signora Graziella, che ha parlato col cuore alla platea di adolescenti, invitandoli a non rimanere in silenzio di fronte al solo sospetto di una violenza subita da un compagno. Con la voce rotta dalle lacrime, la madre coraggio, ha spiegato la mission della Fondazione che porta il nome delle sue “bambine”, affinché la loro morte possa evitare, attraverso la sensibilizzazione, quella di altre donne.  A catalizzare l’attenzione dei ragazzi è stata anche la morale del racconto breve utilizzato come metafora di vita dal tenente Tamara Nicolai, comandante della Compagnia Carabinieri di Siracusa. Il militare ha spiegato che: “Non bisogna delegare agli altri la propria salvezza, basta avere perseveranza e inseguire i propri sogni, anche quando per qualcuno sono irrealizzabili. Basta impegnarsi e soprattutto studiare, per discernere meglio il bene dal male”. “ La nostra vita- ha concluso- deve essere fatta di nostre scelte personali e non da costrizioni”. Un discorso quello della donna in divisa  universale, rivolto a tutti gli studenti, senza distinzione di genere. “Purtroppo – ha constatato Agata Balsamo, dirigente dell’Istituto ospitante- ancora oggi c’è tra le ragazze una malintesa emancipazione, che tende a esprimersi sull’aspetto fisico, o mostrandosi più o meno disinibite. Per questo motivo lavoriamo molto  sull’ educazione  alle emozioni, ai sentimenti, per contrastare l’incapacità generalizzata di molti giovani di  riconoscersi nell’altro e per abbattere pregiudizi e stereotipi sui generi ancora vivi ”.  L’avvocato Rossella Grande, in rappresentanza dell’associazione “La Nereide” presieduta da Adriana Prazio, si è soffermata a ricordare come oggi la normativa sia più tutelante e come ai nostri tempi si trova la soluzione per liberarsi dalle prigionie, anche solo psicologiche a cui si viene sottoposti. Paolo Romano ha ricordato il valore della donna, come perno attorno al quale ruota la vita di tutti i giorni e ha donato un mazzetto di mimosa alle donne presenti. Le donne del centro anziani hanno regalato il loro rassicurante sorriso e si sono entusiasmate durante l’incontro con la scolaresca.  Al comandante della stazione di Cassibile Corrado Lupo e ad Andrea  Munafò, tecnico della riabilitazione cognitiva, invece, è stata affidata la lettura dei versi di due componimenti su libertà e uguaglianza. Dopo gli interventi degli adulti  sono stati mostrati i lavori dei ragazzi, che hanno ricordato le tappe dell’emancipazione femminile e reso omaggio a nomi e volti di donne che hanno fatto la storia del mondo.

Mascia Quadarella

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Giornalista