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Abusivismo edilizio, interrogazione dei consiglieri Russoniello e Trigilio

Siracusa-Il territorio urbano e costiero di Siracusa subisce l’abusivismo edilizio senza che efficaci mezzi di contrasto vengano messi in campo dalle amministrazioni comunali che si sono succedute nel tempo. Un tasto caldo che in troppi, forse, nel tempo hanno preferito non toccare per non rischiare, per non esporsi. A farlo, con tenacia e in linea con gli impegni presi con gli elettori sono stati i consiglieri pentastellati Silvia Russoniello e Roberto Trigilio. I due esponenti dell’opposizione a 5 Stelle al Consiglio comunale hanno, infatti, depositato una dettagliata interrogazione che l’Assemblea cittadina sarà chiamata a valutare.
I due consiglieri evidenziano come negli archivi comunali giacciano centinaia e centinaia di pratiche di condono edilizio (Legge n.47/1985 – Legge n.726/1994 – Legge n.326/2003) non ancora evase.
Infatti, nel capoluogo, la maggior parte degli immobili abusivi sono individuati nelle zone balneari della Fanusa, Fontane Bianche, Arenella e Ognina, mentre in città la parte più consistente si registra nella zona della Pizzuta, Villaggio Miano, Carancino e Tremilia.
Hanno potuto appurare che sono decine i casi di edifici abusivi, considerati insanabili, dove pende un procedimento di esecuzione alla demolizione.
“Le demolizioni delle costruzioni abusive – sottolineano i due consiglieri – rappresentano uno strumento insostituibile per la tutela del territorio e del paesaggio, bene garantito dall’art.9 della Costituzione, rappresentando un deterrente per future azioni di violazione dei suddetti. Peraltro, in tema di abusivismo edilizio, più volte la Corte Europea dei diritti dell’Uomo di Strasburgo ha condannato lo Stato Italiano per la mancata esecuzione da parte delle Autorità Municipali delle demolizioni dovute”.
Inoltre, sostengono che le migliaia di pratiche “sanabili” inevase dei vari condoni edilizi potrebbero portare alle casse comunali ingenti somme di denaro provenienti dal pagamento degli oneri di costruzione, degli oneri di urbanizzazione, etc…
“Abbiamo presentato – continuano Russoniello e Trigilio – una dettagliata interrogazione al sindaco e agli assessori al ramo di competenza poiché vorremmo sapere se l“Accordo di Programma” triennale, siglato in data 12.03.2015, tra la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa ed il Comune di Siracusa, in relazione al “Progetto di legalità in materia di acquisizioni e demolizioni di manufatti abusivi”, sia stato rinnovato alla sua scadenza e quale, dunque, sia lo stato di avanzamento dello stesso”.
“Vale la pena ricordare – precisano – che entro il termine di 180 giorni previsto all’art.1 dell’ACCORDO di PROGRAMMA, siglato in data 12.03.2015 con la Procura della Repubblica, il Comune si era obbligato a definire le pratiche di sanatoria edilizia mediante accertamenti di conformità ex art.36 DPR n.380/2001”.
Secondo i consiglieri del M5S preoccupa la situazione di stagnazione determinatasi nel corso degli anni nel Comune di Siracusa. Questa inerzia o lentezza potrebbe inficiare la revisione del nuovo Piano regolatore generale, costringendo a programmare solo a stralci, con possibili ripercussioni per lo sviluppo della futura città.

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Giornalista