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Agnes la donna nigeriana che dormiva in corso Umberto ha un tetto

Siracusa- I suoi occhi color caffè, proiettati in un passato di dolore, che rendeva il suo sguardo assente, anche quando i passanti di Corso Umberto, tentavano di porgerle la mano, in segno d’aiuto, rimarranno con il loro bagaglio di un’umanità calpestata, nel ricordo di chi li ha incrociati, sotto quel cellophane nero nel quale Agnes, la senzatetto nigeriana si avvolgeva, per trovare riparo dal vento, dalla pioggia, su quel marciapiede alle porte di Ortigia rimasto a lungo la sua casa.

La donna, finalmente, oggi ha accettato di trasferirsi in una dimora dignitosa, dove sarà assistita nel suo percorso di riabilitazione sociale.

Il lavoro sinergico dei Servizi sociali e dell’Azienda Sanitaria provinciale, infatti, ha sortito, dopo tanti tentativi andati a vuoto, ma propedeutici all’esito positivo, gli effetti sperati: la donna è stata accolta nella comunità terapeutica assistita Magnolia di contrada Spalla a Siracusa .

L’inserimento in struttura è stato preceduto da un passaggio nel reparto di Psichiatria per stabilizzare una ideazione che la costringeva a rifiutare ogni tipo di assistenza e vivere all’addiaccio.
Il direttore del Dipartimento Salute mentale Roberto Cafiso commenta: “E’ il risultato di un lavoro di sinergia tra il Dipartimento Salute mentale dell’Asp di Siracusa e l’Assessorato alle Politiche sociali del Comune. Sin qui l’obiettivo è stato conseguito grazie all’impegno dei dottori Gaetano Sgarlata, Maria Concetta Rodante, Martina Passalacqua e dei sanitari del Centro Salute mentale e dell’SPDC del Modulo di Siracusa, diretto da Riccardo Gionfriddo, che hanno concertato i passaggi necessari per dare ad Agnes una vita più dignitosa e forse la possibilità di tornare a casa dai figli. Le storie di disagio mentale hanno spesso un terreno di insopportabile disagio sociale e il nostro impegno su ciò è quotidiano”.

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