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“Archia- Giaracà”, scende in campo la politica. Si propongono come “arbitri” i consiglieri comunali e il presidente del Quartiere Epipoli

Siracusa- Al momento l’unica soluzione ai problemi logistici della scuola Archia, causati da un esubero di iscrizioni, sarebbe quella prospettata dalla dirigenza didattica, vale a dire l’istituzione dei doppi turni nell’ala di via Asbesta all’11° riservata, a scapito della serenità e organizzazione di famiglie ed alunni.  Sui social la solidarietà di tutta la città ai genitori, che sicuramente non riconoscono la  paventata decisione come quella giusta. L’assessore comunale al ramo, Roberta Boscarino, ieri, ha puntualizzato che il Comune nella vicenda non ha giocato alcun ruolo e che al momento sta osservando, quindi praticamente da spettatore, l’evolversi  della vicenda.

Nell’attesa, però,  di un intervento da parte dell’istituzione, anche se non  è,  lo specifichiamo, responsabile direttamente dei disagi,   la situazione rischia di concludersi  con il più impopolare e penalizzante dei risultati.

Intanto sul caso è scesa in campo la politica, o per lo meno i consiglieri comunali e di quartiere, che hanno rivolto una serie di richieste proprio all’assessore in carica e all’amministrazione comunale.

Il primo intervento in ordine cronologico è stato quello di Alessandro Acquaviva, che qualche giorno fa scriveva:” Egr. Assessore Boscarino, in una lettera aperta, che si allega,  la dirigente dell’Istituto Archia ammette i propri errori e invoca l’intervento dell’Assessorato alla Pubblica istruzione del Comune per risolvere il problema  che è di ordine logistico , gestionale e politico.  Il disagio interessa centinaia di famiglie di alunni e docenti costretti ad adeguarsi ai turni  pomeridiani. Le chiedo ,per la terza e ultima volta ,di esercitare le sue prerogative . Se non ora, quando? “.

E’ seguita poi la nota di Alberto Palestro, che rivolge la stessa domanda, del suo collega di Palazzo Vermexio: ”   Come intende intervenire nell’immediato per porre rimedio a questa situazione,che potrebbe pacificamente trovare ben altre soluzioni più ragionevoli ed obiettive, in considerazione della territorialità degli Istituti ospitati nella struttura di via Asbesta, oltre che della residenza degli studenti iscritti, che non può non essere considerata, per evitare disagi inutili alle famiglie, ora aggravati dalle decisioni assunte dal Dirigente Scolastico dell’11° Istituto Comprensivo?

Si confida in una soluzione rapida della problematica e si richiede risposta scritta alla presente interrogazione posta dallo scrivente”.

 

Stamattina dopo aver seguito l’evoluzione della vicenda,tentando l’interlocuzione nelle sedi deputate, è stata diramata anche la lettera che il  presidente della Circoscrizione Epipoli, Salvatore Russo, indirizza stavolta  direttamente al primo cittadino, Giancarlo Garozzo, con una vena alquanto critica, o meglio polemica, nell’esposizione.

” Egregio signor Sindaco, scrive Russo-spero innanzitutto, che i tantissimi impegni istituzionali e politici nonché amministrativi, non le tolgano il tempo per poter leggere questa lettera.

Da circa 10 giorni numerosi studenti dell’XI istituto comprensivo Archia di via Asbesta  vivono una situazione molto difficile, in quanto costretti a studiare nella palestra o nell’auditorium dell’edificio per mancanze di aule.Le ricordo che tale struttura fu costruita come XI istituto comprensivo Archia per soddisfare un incremento della popolazione scolastica dovuta allo sviluppo edilizio del quartiere Epipoli e del Villaggio Miano, dopo  anni di istanze e manifestazioni dei tanti cittadini stanchi di veder studiare i propri i figli in appartamenti e garage. Purtroppo come è risaputo nel 2006 per far fronte ad alcune necessità e per garantire il diritto allo studio di tutti, nel suddetto edificio  furono collocati ben tre diversi istituti, due dei quali non ricadenti nel territorio della circoscrizione Epipoli.

In questi giorni gli  alunni di una delle classi di media ,dell’ XI istituto comprensivo  Archia ,continuano a studiare sballottati qua e la senza un’ aula .

La notizia è nota a tutti ma è solo la punta dell’iceberg ,il problema non nasce oggi,  già nel 2013 l’XI istituto comprensivo   registrava un  surplus  di alunni, eppure non ricordo nessun intervento in questi 4 anni di amministrazione Garozzo.

Egregio Sindaco il suo silenzio in merito è assordante,il problema va oltre questo anno scolastico , la comunità di Epipoli è stanca.Le  chiedo cosa aspetta ad intervenire per rimediare a questa situazione,  che crea non pochi problemi alle centinaia di  alunni e genitori dell’XI istituto comprensivo Archia”.

 

 

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