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Asp, dall’8 gennaio nuovi ambulatori cardiologici

 

Siracusa – Dall’8 gennaio  prossimo saranno  attivati nelle   sedi territoriali dell’ASP di Siracusa ambulatori specialistici cardiologici. In particolare le prestazioni saranno concentrate su alcune patologie cardiache croniche ad elevato impatto sulla spesa sanitaria nazionale, come  lo scompenso cardiaco e le malattie del circolo polmonare. Si amplia, dunque,   l’offerta cardiologica già esistente negli ospedali aretusei,  in quell’ottica d’integrazione  tra ospedale e territorio.

 

E’ stato Salvatore Brugaletta, direttore generale dell’Azienda sanitaria locale, ad annunciare l’imminente inaugurazione del servizio. La gestione è stata affidata al cardiologo Eugenio Vinci, già responsabile dell’ASP per i percorsi diagnostico- terapeutici dello scompenso cardiaco e dell’ipertensione polmonare.

Negli  ambulatori territoriali inizialmente di Siracusa e di Augusta, successivamente, a decorrere dal mese di febbraio, anche nelle sedi di Avola/Noto e Lentini, le visite saranno effettuate con cadenza settimanale.

Tale attività è dedicata sia ai pazienti dimessi dai reparti di Cardiologia degli ospedali, mediante un’organizzazione ,già operativa, denominata “Dimissioni facilitate”, che prevede all’atto della dimissione l’affidamento del paziente , mediante un programma, ad una struttura specialistica territoriale  dedicata, ma anche ai pazienti con nuova diagnosi, che potranno accedere alle strutture territoriali dell’ASP, mediante richiesta del loro medico di medicina generale da fare al PUA (Punto Unico di Accettazione) del Distretto sanitario di appartenenza.

“Si tratta di tre patologie – sottolinea Eugenio Vinci – sottoposte a particolare vigilanza da parte dell’Assessorato alla Salute”, oltre che per la loro importanza sotto il profilo patologico, anche per l’elevato impatto nell’ambito della spesa sanitaria per il Servizio sanitario nazionale. Lo scompenso cardiaco, a causa delle frequenti instabilizzazioni del quadro clinico, costituisce infatti il primo e pertanto più oneroso motivo di re-ospedalizzazione di pazienti dimessi dai reparti ospedalieri di cardiologia e di Medicina-Geriatria. Riuscire ad intercettare i pazienti che ne sono affetti e porli sotto vigilanza, attraverso un preciso percorso diagnostico e terapeutico che non può che essere condiviso con i medici di famiglia, principali attori di questo percorso, e che prevede delle visite programmate in questi ambulatori distrettuali, ha come obiettivo, oltre al benessere del paziente, anche il contenimento delle re-ospedalizzazioni per questa patologia cronica che, se non ben gestita diventa fortemente invalidante”.

“L’ipertensione arteriosa della circolazione polmonare è un malattia “rara” – prosegue Vinci – ma estremamente insidiosa, che necessita anch’essa di un ben preciso percorso diagnostico-terapeutico. La sorveglianza dei pazienti in terapia con “nuovi anticoagulanti” costituisce un’autentica innovazione nel campo cardiologico. L’aver istituito un ambulatorio territoriale dedicato a tale problematica pone l’ASP di Siracusa all’avanguardia sia in campo regionale, essendo fra le prime ASP ad attivare questa tipologia di struttura ambulatoriale nel territorio, sia a livello nazionale, al pari di regioni come l’Emilia Romagna, il Veneto e la Lombardia, ove sono già diffusi tali ambulatori”.

 

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