
Siracusa – Si è lanciato dal parapetto di un edificio, dall’altezza di circa 10 metri, per sottrarsi ad un controllo dei Carabinieri, riportando gravi traumi, che hanno reso necessario il suo trasporto d’urgenza in ospedale, per un’emorragia riportata nel violento impatto con il suolo e delle fratture.
E’ successo a Siracusa, ieri, in prossimità di una zona militare della frazione di Belvedere. Protagonista un giovane di 29 anni, G.L che, insieme al fratello, veniva fermato da una gazzella di Carabinieri, intervenuti a seguito della telefonata di un cittadino che, temendo si potesse trattare di potenziali ladri, aveva segnalato la presenza nella zona decentrata di due uomini con atteggiamento sospetto.
Mentre il minore dei due fratelli, P.G, non frapponeva alcuna resistenza alla perquisizione, G.L, inspiegabilmente si dava improvvisamente alla fuga con l’epilogo della tragedia sfiorata: finendo in un vicolo cieco, non gli sarebbe restato che buttarsi giù, rischiando la vita. Dopo aver assicurato alle cure dei sanitari il ferito i Carabinieri hanno proceduto alla perquisizione domiciliare in casa dei giovani, dove sono state rinvenute e sequestrate una dose di marijuana, una cartuccia da guerra calibro 5.56 e sostanze anabolizzanti vietate dalla legge.
Al termine degli accertamenti il G.L è stato dichiarato in stato di arresto per il reato di resistenza a pubblico ufficiale e successivamente rimesso in libertà, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria, mentre entrambi sono stati denunciati per il possesso di munizionamento da guerra e di sostanze anabolizzanti vietate, e segnalati alla Prefettura per il possesso dello stupefacente.
Mascia Quadarella