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Castagnino escluso da riunione pubblica,Vinciullo & company indignati

Siracusa-Si infervora il gruppo consiliare che a Palazzo Vermexio fa riferimento all’ex deputato regionale Vincenzo Vinciullo, che non ha ben digerito l’esclusione del consigliere Salvatore Castagnino da una riunione, tenutasi nel Palazzo di città, presieduta dall’assessore Coppa.
Non usando mezzi termini, i firmatari della nota stampa- Vinciullo-Alota-Basile-Palestro e Salerno- a difesa del loro collega, passano subito al contrattacco, rivolgendosi a chi, a loro dire, avrebbe impedito al consigliere di partecipare all’incontro pubblico, avente ad oggetto appunto la futura attivazione di un servizio destinato all’infanzia e dunque alle famiglie del capoluogo, quello degli asili nido.
“Oggi, per la prima volta nella storia dell’amministrazione comunale di Siracusa- scrivono- una persona indicata dai partiti, un signore che non si è candidato,  che non ha ricevuto alcuna delega da parte del Popolo, ha impedito ad un rappresentante della cittadinanza, invece eletto, di partecipare ad una pubblica riunione, probabilmente per non essere censurato”.

“Comprendiamo – tentano l’affondo – lo stato di nervosismo in cui si trova l’attuale amministrazione, ma nessuno ha chiesto agli attuali amministratori di candidarsi, nessuno ha chiesto agli attuali amministratori di sperperare il pubblico denaro ed oggi, a causa degli sperperi dell’amministrazione Garozzitalia, l’amministrazione Italgarozzo deve cercare di dare risposte concrete e certe, così come ha promesso durante la campagna elettorale”.
“E quindi- continuano gli esponenti dell’opposizione- non riuscendo a dare risposte concrete, è chiaro che l’Amministrazione comunale cerca di non affogare e annaspando, in maniera evidente, prova ad addossare ad altri le responsabilità che, invece, appartengono solo ed esclusivamente a questa amministrazione, che nasce per gemmazione dalla precedente”.
La critica del gruppo di Vinciullo, poi, si estende ad altre problematiche e disservizi: dalla riduzione delle ore lavorative al personale delle pulizie o al paventato licenziamento dei lavoratori addetti alla manutenzione dei bus elettrici, per ritornare alla questione “asili nido”, da cui la querelle era partita.
”E’ chiaro – sostengono i firmatari della nota- che questa Amministrazione, rifiutando qualsiasi aiuto diventa impossibile da sostenere e da gestire”.

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Giornalista