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Conferimento rifiuti irregolare, Buonomo propone fototrappole

Siracusa- Michele Buonomo e altri consiglieri comunali sono i  firmatari di una mozione per l’acquisto di apparecchi di “fototrappola” contro il conferimento irregolare di rifiuti. L’abbandono dei rifiuti, infatti, è  prassi ormai diffusa in città, tanto che pure i  centri residenziali presentano  delle vere e proprie discariche di materiale ingombrante e anche speciale, a parte i rifiuti “ordinari”.

A sostenere la proposta di Buonomo sono stati anche i suoi colleghi Andrea Buccheri, Salvatore Costantino, Rita Gentile, Carlo Gradenigo, Pamela La Mesa, Enzo Pantano, Laura Spataro .

“L’abbandono dei rifiuti – queste le parole di Buonomo – è un fenomeno purtroppo sempre presente con conseguente degrado. Oltre al danno ambientale e sanitario sussiste anche quello economico, in quanto l’amministrazione comunale deve affrontare i costi per intervenire per la rimozione dei rifiuti, costi che poi si riversano sui cittadini attraverso i tributi. La Legge 38/2009 consente ai Comuni di poter utilizzare sistemi di videosorveglianza in luoghi pubblici o aperti al pubblico. La conservazione dei dati, delle informazioni e delle immagini raccolte mediante l’uso di sistemi di videosorveglianza è poi limitata ai sette giorni successivi alla rilevazione”.
“Esistono sul mercato – questa la considerazione dei consiglieri firmatari dell’ atto- diverse soluzioni grazie alle moderne tecnologie, che possono essere adottate per contrastare il fenomeno incontrollato dell’abbandono dei rifiuti. Una delle più efficaci ed economiche è la videosorveglianza tramite fototrappole. Tale dispositivo, inizialmente usato nel monitoraggio faunistico si è rivelato utilissimo presso altri comuni per la sorveglianza. La fototrappola è indipendente da reti, dotato di batterie con adeguata autonomia, registra video e immagini su memoria SD e alcuni modelli inviano le immagini via e-mail tramite una SIM card, anche con identificazione delle targhe degli autoveicoli; è inoltre dotata anche di infrarosso per la visione notturna e di un involucro mimetico resistente agli agenti atmosferici. Con questo sistema si potranno monitorare facilmente i diversi siti critici, poiché la fototrappola può essere spostata in continuazione in base all’esigenza, senza dover fare alcun allacciamento a reti telematiche e/o elettriche. Contrariamente alle normali telecamere che per essere alimentate possono essere collocate esclusivamente sui pali della luce, sono a vista e non si possono dunque spostare”.
“Questi dispositivi – spiega Buonomo  -hanno un costo esiguo anche tra i modelli più evoluti. Costo ampiamente recuperabile, considerando la quantità di sanzioni che si andrebbero ad effettuare: dato il persistere dei cosiddetti “sporcaccioni”.

“Al sindaco e alla giunta – conclude il consigliere- si chiede quindi di avviare un monitoraggio del territorio volto a crerare una mappatura delle aree a rischio scarico rifiuti abusivi. E acquistare il quantitativo minimo necessario e utile a far partire il progetto pilota da poter essere poi ulteriormente ampliato. Iniziando così a predisporre un programma di rotazione delle foto trappole e di gestione dei dati raccolti”.

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Giornalista