
Siracusa – “Dieci giorni di eventi, incontri, wokshop e laboratori, che sono la sintesi di un percorso avviato su educazione e scuola, proprio perché consapevoli che investire in educazione e cultura, significa investire nel cambiamento di questa città”.
Con questa premessa, è stata l’assessore comunale al ramo, Valeria Troia, a presentare, questa mattina, il primo Festival di Città Educativa, che si svolgerà a Siracusa da domani fino al 31 maggio.
Il progetto è strutturato in quattro macro-aree. Si tratta di una misura che intercetta i bisogni educativi, affrontando temi come: la disabilità integrazione culturale; la dispersione scolastica; la sostenibilità ambientale, l’educazione alimentare. Un occhio di riguardo è stato rivolto anche all’innovazione sociale, ossia il metodo con il quale “Città Educativa” si è approcciato costruendo processi dal basso per coinvolgere i cittadini , sia nella parte di progettazione , sia per quanto concerne la partecipazione attiva.
“Siamo convinti- ha ancora detto l’assessore– che esistono cittadini pronti ( ne è testimonianza il fatto, che qualche settimana fa all’Anfiteatro Romano, erano tante le associazioni e i cittadini) a impegnarsi per il bene comune di questa città. Il festival sarà la sintesi dei percorsi e dei progetti portati avanti, ma anche delle varie proposte , che negli anni futuri lasceremo alla città”.