Siracusa- Il Movimento aretuseo per il Lavoro, la Sicurezza, le Bonifiche si costituì a Siracusa all’indomani della morte prematura di due operai, che prestavano servizio nell’area industriale di Priolo Gargallo, Salvatore Pizzolo e Michele Assente. Quelle scomparse intollerabili determinarono nei colleghi delle vittime e nelle loro famiglie una presa di coscienza, uno scatto di orgoglio, un impegno condiviso per ripristinare le giuste condizioni di sicurezza negli ambienti di lavoro, affinché non accadesse mai più di piangere il mancato ritorno a casa di padri di famiglia usciti per andare a guadagnarsi il pane.
Quella tragedia, ricordata ogni anno con un concerto di commemorazione e riflessione pubblica, ha così partorito una serie di iniziative: campagne di sensibilizzazione per affermare il diritto non barattabile al lavoro e alla Salute, prese di posizione contro le emissioni selvagge e per la salvaguardia del territorio.
Seguendo le finalità costitutive del Movimento, infatti, questo pomeriggio si è svolto, partendo dalle vie della Borgata siracusana, un corteo contro i caduti sul lavoro e di nocività, perché salute e rispetto dell’ambiente non siano sacrificati per il mantenimento dei livelli occupazionali, ormai in decremento, stando agli addetti ai lavori.
Anche questa volta la musica, come veicolo di denuncia e mezzo di aggregazione, ha chiuso nello spiazzale del Largo XXV Luglio l’iniziativa , resa ancora più incisiva dalla presenza, non massiccia ma emblematica, dei rappresentanti dei comitati e delle associazioni antinquinamento di buona parte della Sicilia.
Mascia Quadarella