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Il finanziamento per la riqualificazione sfumato: “dialogo” a distanza tra politici

Siracusa- Ieri, il deputato regionale Vincenzo Vinciullo, affiancato dai consiglieri del suo gruppo al Vermexio, Fabio Alota e Salvatore Castagnino, aveva annunciato alla cittadinanza la perdita di circa 7 milioni e mezzo di euro dalla Regione, accusando di inerzia l’amministrazione comunale. Il finanziamento revocato era stato concesso con D.D.G. 336 dell’11 marzo 2014, relativo ai Programmi Integrati per il Recupero e la Riqualificazione delle Città.

L’annuncio sfogo di Vinciullo, Alota, Castagnino

Il finanziamento revocato – avevano sottolineato Vinciullo e i consiglieri- è l’ennesima dimostrazione dell’incapacità dell’amministrazione comunale che purtroppo guida la nostra città.Dopo aver causato la perdita di 110 milioni per il nuovo ospedale di Siracusa, adesso l’Amministrazione comunale brilla, ancora una volta, per incapacità a livello planetario, perdendo un ulteriore finanziamento.Capiamo-  concludevano- che la richiesta per ottenere questo contributo non era stata fatta da quest’Amministrazione, capiamo che eravamo ultimi in assoluto e, solo per miracolo, eravamo riusciti a salire sul treno del finanziamento, ma continuare a dimostrare di essere assolutamente incapaci è veramente insopportabile.Ribadiamo, ancora una volta, la preghiera che vi abbiamo più volte esternato: per carità, andate a casa!!!”

La riflessione di Ezechia Paolo Reale a mezzo social

Allo sfogo di Vinciullo, era seguito anche quello  del leader di Progetto Siracusa Reale, che aveva affidato alla bacheca Facebook il suo disappunto, utilizzando l’ironia:” Ma tanto Siracusa è ricca, mica ha bisogno di soldi o di lavoro. I responsabili politici di questo ennesimo disastro economico, mi raccomando, non pensino a dimettersi. Tanto amministrare è un gioco, a volte addirittura una giostra. Tanto i siracusani attenti, che aspettavano l’annunciata riqualificazione (pochissimi) nutrivano già poca speranza; quelli che “tanto a me che me ne frega, sono tutti gli stessi”, continuano a fregarsene ; quelli che “a me conviene e quindi l’amministrazione fa sempre tutto bene”, continuano a perseguire la convenienza personale (al massimo diranno: ” E allora ? Quanti finanziamenti hanno perso le giunte precedenti di centro-destra ?”E allora perché scendere da questa bella giostra che comunque uno stipendiuccio lo assicura ? Tanto il conto non lo chiede nessuno”.

La reazione di sdegno della cittadinanza alla notizia, come oggi accade, ha viaggiato sui social, dove le critiche sono state diverse.

La replica dell’assessore comunale Antonio Moscuzza

A tentare di dare delle giustificazioni per l’amministrazione comunale, accusata di aver fatto sfumare il finanziamento che avrebbe dato una boccata d’ossigeno all’economia della città. oltre al suo decoro, è stato l’assessore Antonio Moscuzza.

“In merito alle critiche sollevate dall’avvocato Reale e dal parlamentare  regionale Vinciullo – scrive in un comunicato stampa Moscuzza- sulla perdita del finanziamento per la riqualificazione degli ambienti urbani a Siracusa, si ha l’ulteriore dimostrazione che in questa città siamo in presenza di una opposizione chiaramente demagogica che blatera per il semplice gusto del comparire, trascurando di documentarsi esaustivamente prima di aprire bocca e disegnare scenari apocalittici”. “Entrando nel merito della questione sollevatav- precisa  l’assessore comunale-  si ritiene opportuno esporre chiaramente lo stato degli atti portando a conoscenza gli incauti fustigatori di quanto segue: Tramite PEC era pervenuta da parte dell’Assessorato Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità la nota prot. n. 16761 del 24/03/2017. Nella nota si esprimeva l’invito a produrre entro e non oltre giorno 30 aprile 2017 il progetto di livello almeno definitivo (comprensivo dell’intervento del privato e coerente con la proposta preliminare in atti dell’Ufficio Regionale) e l’ulteriore documentazione necessaria al fine di evitare la revoca del finanziamento concesso. Orbene, premesso che già nell’Avviso pubblico approvato con deliberazione commissariale (Giacchetti) n. 28/19 dl 13/02/2013, per l’acquisizione di manifestazione di interesse a partecipare quale partner al Bando pubblico per l’accesso per i Programmi integrati per il recupero e la riqualificazione delle città veniva espressamente indicato che le aree così individuate (interessate dal Programma)  saranno oggetto di Variante promossa dallo IACP per rendere compatibili le attuali destinazioni d’uso con gli obiettivi del Programma, si fa presente che soltanto in data 26/10/2016 venivano trasmessi dall’Istituto Autonomo Case Popolari gli elaborati relativi alla variante urbanistica che, se approvata, consentirebbe la validazione di un progetto definitivo che, al momento, non può essere prodotto in quanto non conforme al vigente PRG. A seguito della presentazione degli elaborati da parte dello IACP, l’Ufficio preposto all’istruttoria tecnica degli atti presentati ha richiesto i pareri di rito agli altri Uffici; al momento risultano in elaborazione i relativi pareri in merito a detta variante. Nel momento in cui si completerà il procedimento di adozione e successiva approvazione della variante, si potrà produrre un progetto definitivo immediatamente realizzabile mediante, ove ancora disponibili, i finanziamenti precedentemente programmati.

Sulla questione riguardante la perdita del finanziamento si precisa che l’Ufficio Regionale competente non poteva non sapere che la realizzazione delle opere era legato alla preventiva formazione di un procedimento di variante e la relativa approvazione. Per i motivi sopra esposti, al contrario di quanto sostenuto, questa amministrazione comunale tenterà di avere giustizia e riconoscimento di aver ben operato, ricorrendo al Tribunale Amministrativo Regionale. Nel caso in specie si tratta quindi di una perdita di finanziamento non imputabile alla gestione politica della città, bensì ad una serie di fattori non dipendenti dalla volontà di questa Amministrazione. Detto ciò si rappresenta la volontà di non abbandonare gli obiettivi di miglioramenti territoriali che questa Amministrazione intende portare avanti e concluderli nel più breve tempo possibile, nell’ottica di attingere con speditezza ai futuri finanziamenti. Sempre a proposito di perdita dei finanziamenti ci preme sottolineare che simile atteggiamento, classico di chi perde il pelo ma non il vizio, fu assunto già 2 anni addietro sulla revoca dei finanziamenti del porto, che al contrario sono arrivati a completamento. Semplicemente patetico appare aggrapparsi su questa problematica da parte di chi continua imperterrito a sostenere la perdita di un altro finanziamento: quello sulla costruzione del nuovo ospedale a Siracusa.Quest’ultimo garantito dal Dirigente Generale del Dipartimento Pianificazione Strategica dell’Assessorato regionale alla salute”.

 

 

 

 

 

 

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Giornalista