Siracusa- Ha infranto una vetrata e creato altri danni al locale, ma non ha destrutturato la voglia di fare di Carlo Gradenigo, l’ordigno esploso, all’alba di stamane, davanti la sede del suo locale, HMora di via Tisia: luogo di ritrovo ed aggregazione di tanti giovani e non, nella parte alta di Siracusa.
Non si conosce ancora il movente dell’attentato dinamitardo, che ha lasciato di sicuro l’amaro in bocca sia a chi ne è stato destinatario, sia ai siracusani che si erano illusi che l’attività delinquenziale nel capoluogo si fosse appiattita, a tal punto da scomparire.
Questa bassa forma di ritorsione, però, ha prodotto un risvolto della medaglia positivo: la presenza di protesta, di opposizione, alle dinamiche malavitose, di decine di cittadini, liberi o in associazioni, che hanno voluto dimostrare affollando stasera il locale, alla riapertura, la loro solidarietà.
Presenti anche alcuni esponenti della politica territoriale, quella di quartiere in particolare.
Tra le tante persone intervenute, c’erano pure: il rappresentante dell’Antiracket, Paolo Caligiore; il presidente del Consorzio naturale commerciale Akradina, Franco Veneziano; i presidenti delle circoscrizioni Grottasanta e Akradina, rispettivamente Pamela La mesa e Paolo Bruno, nonché il segretario provinciale del PD, Alessio Lo Giudice.
Stasera tutti, però, hanno deposto le “ambizioni elettorali” e hanno sollevato i calici in veste di amici del proprietario danneggiato: come è noto ragazzo impegnato in diverse battaglie per la tutela, in particolare, della costa siracusana.
A consentire quella che, per sdrammatizzare ed esorcizzare le paure, è stata definita la “riapertura con il botto” sono stati anche alcuni amici di Carlo, che si sono improvvisati muratori e lo hanno aiutato in poche ore a risistemare gli interni dell’esercizio .
Lì si continuerà a bere ed a chiacchierare, fino a notte fonda, come se nulla fosse mai accaduto.
Con l’avanzare del giorno l’incubo, per magia, sembra esser svanito, annientando i demoni e i loro effetti speciali, praticamente ignorati!
In bocca al lupo!
Mascia Quadarella