
Priolo- All’indomani dal comunicato diramato dalle organizzazioni sindacali in merito al licenziamento di 18 lavoratori dipendenti della società che gestisce le mense nell’area industriale siracusana, l’Isab, chiamata in causa dai segretari provinciali delle sigle di categoria di Cgil, Cisl e Uil, ha diramato in merito all’adozione dei buoni pasto un comunicato di precisazione.
“L’adozione dei buoni pasto – si legge nella nota inviata dalla società- è intervenuta a valle di una lunga trattativa sindacale su esplicita richiesta delle maestranze ed ISAB ha adottato tutte le necessarie azioni contrattuali ed operative per continuare a mantenere lo stesso livello di fruizione della mensa aziendale”.
“Si ribadisce che l’introduzione dei buoni pasto è il risultato di una trattativa sindacale su esplicita richiesta delle maestranze; ciò non di meno che la mensa ed il pasto caldo siano un diritto conquistato dai lavoratori, è condiviso da ISAB tanto che per mantenere i livelli di fruizione della mensa, ISAB ha autorizzato l’uso dei locali della propria mensa anche da parte dei lavoratori dell’indotto.
Nessun risparmio è stato realizzato dall’introduzione dei buoni pasto. Tale affermazione è quindi priva di fondamento”.