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La carica degli ex candidati a sindaco, sconfitti al primo turno, accanto a Italia per il ballottaggio

Siracusa- Tutti , o comunque ufficialmente almeno la maggioranza di essi, i candidati a sindaco di Siracusa per le amministrative 2018, usciti sconfitti al primo turno delle elezioni, si sono coalizzati con Francesco Italia  per la sfida del ballottaggio, del prossimo 24 giugno, contro la squadra di Ezechia Paolo  Reale.

L’occasione per poter comunque far parte della giunta cittadina, al di là del responso delle urne,  con la motivazione di provare a mettere in campo parte delle strategie programmatiche proposte in campagna elettorale,  è risultata, dunque, ghiotta ai  più, che dopo pochissimi tentennamenti hanno voluto mettersi al fianco del più giovane dei due aspiranti ad occupare la prima poltrona di Palazzo Vermexio.

Naturalmente, in questa fase, il respiro di sollievo sembra tirarlo  Francesco Italia, che attraverso un video ed un comunicato stampa, ha reso pubblica la sua “rigenerata” coalizione.
“Sono molto soddisfatto – dice- delle risposte e reazioni all’appello di ieri e dello scenario che si va prefigurando in vista del ballottaggio del 24 giugno. Dopo alcuni incontri prolifici e la condivisione di programmi, metodi e visione della città che vogliamo amministrare insieme. per i prossimi 5 anni, posso comunicare con orgoglio la lista completa degli assessori della mia giunta in caso di vittoria elettorale. Ai nomi di Nicola Lo Iacono, Alessandra Furnari, Pierpaolo Coppa e Giusy Genovesi, si sommano quelli di Fabio Granata, Fabio Moschella e Giovanni Randazzo. Quest’ultimo sarà anche vicesindaco”. “Ritengo- sottolinea- si tratti di una squadra eccezionale, ricca di motivazioni, competenze e di valori umani e professionali fuori dal comune. Cresce e si amplia di nuove storie ed energie, il fronte dei cittadini che non vuole che la città ritorni in mano alla politica degli affari e dei compromessi al ribasso” , aggiunge Italia-.”Rinnoviamo –conclude- l’appello a tutti i siracusani e a quelle comunità politiche che al primo turno hanno inteso non schierarsi o scegliere proposte differenti, a venire insieme a noi per scrivere una nuova pagina di quel manifesto della città orizzontale, plurale, possibile e soprattutto capace di andare oltre e lasciare alle spalle gli schemi e le logiche della vecchia politica”.

 

“Ho condiviso con Italia – ha aggiunto Giovanni Randazzo- gli obiettivi programmatici per la città, avendo lo stesso, tra l’altro, sottoscritto ed approvato le linee essenziali del programma della lista Lealtà e Condivisione e contando quindi di contribuire ad attuarne i propositi e le iniziative per lo sviluppo del territorio e la solidarietà nei confronti delle fasce più disagiate”. “La squadra di assessori designata da Francesco Italia – rimarca- è costituta da personalità eccellenti con le quali sono convinto riusciremo a produrre un buon lavoro in caso di esito positivo delle elezioni”. “Ringrazio Francesco Italia – conclude Randazzo – per l’opportunità datami che spero di cogliere in pieno mettendo anche a frutto l’elaborazione progettuale operata nei mesi scorsi dalla Lista per la quale mi sono candidato”.

“Nella mia decisione di aderire al Patto di fondazione nell’interesse della città proposto da Francesco Italia- ha spiegato Fabio Granata, interesse primario che non può essere condizionato da equilibri regionali o nazionali, ho evitato di coinvolgere Diventerà Bellissima, della quale al primo turno ho solo utilizzato il simbolo e ho avuto la disponibilità del commissario provinciale Roberto Visentin, che ringrazio”. “Ovviamente- ha proseguito – nessuno pensa di coinvolgere il presidente della Re-gione su una decisone di cui mi assumo la piena responsabilità insieme alla unanimità del movimento Oltre, per la Rigenerazione di Siracusa”. “Sono convinto – ha concluso Granata – che gli schemi del 900 vadano superati, ma la mia identità politica di destra sociale e legalitaria ha scelto di stare nell’unico campo possibile a Siracusa”.

Mascia Quadarella

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Giornalista