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“La sicurezza delle scuole non è argomento degno di attenzione e riflessione collettiva? Il Comitato Scuole Sicure alla Scala

“Cestinata o forse riposta in un cassetto, nell’attesa che magari diventi un “affaire politique” appetibile, la nostra legittima proposta di una seduta aperta di Consiglio comunale o adunanza pubblica? Ci sentiamo offesi, come cittadini e genitori, nell’apprendere che in questa città la sicurezza delle scuole passi in secondo piano rispetto ad altre questioni, certamente interessanti, ma mai alla stessa stregua dell’incolumità dei nostri figli- studenti e dell’utenza scolastica tutta”. Lo sfogo è del Comitato Scuole Sicure di Siracusa, dopo aver appreso dalla stampa locale,dell’imminente iniziativa intrapresa dalla presidente del Consiglio comunale, Moena Scala, in merito alla destinazione d’uso dell’attuale area urbana di via Elorina, oggi sede dell’Aeronautica militare .“La presidente – sottolinea il direttivo del Comitato, riprendendo le dichiarazioni del comunicato della Scala- afferma: “Nel ruolo di presidente del Consiglio comunale della città di Siracusa e nel preminente interesse cittadino, intendendo dare seguito ad una serie di richieste pervenute alla mia persona da cittadini, professionisti e rappresentanti della varie forze politiche che agiscono sul territorio, ho ritenuto utile, nel primario interesse di conoscenza ed approfondimento cittadino, promuovere un incontro pubblico sul tema:” l’area dell’Aeronautica di Via Elorina”.

“Un plauso – commentano i referenti territoriali del comitato- per l’iniziativa, ma ci spieghi, la seconda carica cittadina, per quale motivo non si sia ancora degnata, a distanza di diverse settimane, neanche di rispondere ad una nostra richiesta ufficiale di dibattito pubblico in Consiglio comunale aperto, avente per oggetto l’edilizia scolastica”. “Anche il confronto da noi richiesto – incalza il Comitato- vorremmo fosse affrontato in maniera del tutto apartitica e nell’esclusivo interesse della città, passando attraverso l’analisi della situazione delle problematiche strutturali e tecnologiche del patrimonio scolastico e della mancanza cronica di progettualità dell’Amministrazione che il presidente rappresenta”. “Le nostre giovani generazioni – concludono con amarezza- possono aspettare e continuare a sperare, in fin dei conti San Giuliano di Puglia e Amatrice sono lontani ricordi e non ci hanno coinvolto”.

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