Ultim'ora

Passione Civile, degrado della Villa romana del Tellaro

 

Noto – “Un danno al patrimonio culturale è un danno all’identità collettiva e all’economia di un territorio che vorrebbe, vuole, vivere di turismo culturale e naturalistico. E’ fin troppo evidente il nesso che lega la tutela di un bene, alla sua valorizzazione, fruizione e quindi all’indotto turistico”. La premessa ad una chiara, incisiva denuncia di degrado della Villa Romana del Tellaro a Noto è di Cettina Raudino, esponente di Passione Civile. L’ex vicesindaco e già assessore alla Cultura nel comune barocco parla, anche forte della sua esperienza amministrativa che l’ha portata ad una conoscenza approfondita dei luoghi e del loro stato di conservazione, dello  stato di abbandono in cui versa il tesoro artistico –archeologico ereditato dal IV secolo. “Un attrattore culturale di grandissime potenzialità come la Villa Romana del Tellaro- scrive la Raudino- versa in condizioni pietose, da anni. Prospettare soluzioni pasticciate come il trasporto dei mosaici in altro sito – sottolinea-  è una visione anacronistica e grossolana, poco rispettosa del bene stesso, che privo del contesto di riferimento risulterebbe poco leggibile, mutilo, offeso ancora una volta. Per ragioni che a noi cittadini possono anche risultare oscure o comunque inappropriate, data la gravità dello stato di fatto, data la imbarazzante voragine di incuria, è palese che la Soprintendenza non è in grado di presidiare e valorizzare adeguatamente. Da sempre  – denuncia – la zona sud della provincia di Siracusa ha registrato carenze e abbandoni in questo ambito così strategico”. “Quindi – suggerisce- consigliamo di     mettere a punto un nuovo modello di gestione delle aree archeologiche, impegnando  una compagine che, oltre alla Soprintendenza, contempli la presenza attiva del Comune di Noto ( che in virtù di una convenzione già reinveste il 30% degli incassi per lavori di manutenzione e altre occorrenze straordinarie) e delle associazioni culturali e/o cooperative che al loro interno abbiano requisiti e competenze spendibili. Associazioni e cooperative reclutate con bandi di evidenza pubblica, trasparenti e aperti a tutti”.

Print Friendly, PDF & Email
Informazioni su Mascia Quadarella 5009 Articoli
Giornalista