Siracusa- Per non dimenticare chi è caduto sul posto di lavoro, per le condizioni di sicurezza ridotte ai minimi termini, per chi si ammala per la contaminazione ambientale e soprattutto per dimostrare che la popolazione non è più disposta ad abbassare la guardia su certi fenomeni, al fine di evitare che tragedie annunciate possano verificarsi. nell’imminente futuro.
Questi gli obiettivi, che da due anni a questa parte, animano l’attività del Movimento Aretuseo per il Lavoro, la Sicurezza, le Bonifiche, che ha organizzato per sabato 19 maggio un corteo e un concerto-assemblea pubblica dedicati all’argomento.
Il movimento si costituì all’indomani di una serie di disgrazie prevenibili, avvenute nell’area industriale siracusana, per dire stop a condizioni che mettono ogni giorno a repentaglio la vita di padri e madri di famiglia, che escono per portare il pane a casa, ma che a casa rischiano di non tornare più.
Il Movimento, costituito prevalentemente da operai, mira a incentivare l’industria pulita, quella rispettosa dell’ambiente che ospita gli impianti e dei cittadini che vi risiedono nelle vicinanze, e gli operatori del comparto.
La manifestazione avrà inizio alle 16.30, quando in via Piave, all’altezza dello stadio Nicola De Simone, è prevista la partenza dei partecipanti, che si muoveranno per Ortigia. Qui, intorno alle 19.30, si darà inizio ad un concerto-assemblea, sempre sull’argomento morti bianche, che purtroppo in Italia sarebbero all’ordine del giorno. 221 i decessi in ambiente lavorativo segnalati dal Movimento in questa prima parte del 2018.
Mascia Quadarella