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Priolo, la compagnia dello Stabile di Augusta vince il primo “Festival del Teatro amatoriale”

Priolo Gargallo- E’ calato, ieri sera, il sipario su “LiberaMente”, la prima edizione del “Festival del Teatro Amatoriale, promosso ed organizzato al Teatro comunale di Priolo Gargallo, dall’associazione “Lo Scrigno di Aretusa”, presieduta dalla regista e scrittrice Deila Caruso.

L’amministrazione comunale ha patrocinato la rassegna, che ha fatto registrare nelle domeniche di svolgimento, il pienone, per la qualità delle opere proposte dalle 5 compagnie siciliane in concorso, giudicate da una giuria di esperti del settore, giornalisti e rappresentanti delle istituzioni.

A sbaragliare la concorrenza, guadagnando il primo premio, è stata “La Roba”, classica novella di Giovanni Verga, trascritta da Mauro Italia, messa in scena dalla Compagnia del Teatro Stabile di Augusta, con il contributo del baritono Marco Zarbano.

A seguire, il secondo posto in podio, l’esilarante “Il Paraninfo” , adattato da Giuseppe Speciale, per la regia di Giovanni Speciale, interpretato dagli attori del Teatro Stabile Nisseno.

Terzo posto per il cast dell’associazione teatrale “Sotto il Tocco”, di San Giovanni La Punta, nel catanese, che hanno magistralmente intrattenuto il pubblico, fino all’ultima risata, con la commedia brillante “Casalinghi Disperati”, per la regia di Michele Russo.

Degni di nota e apprezzati da pubblico e critica “Ascutami vi cuntu a storia di Peppino Impastato” della compagnia “Tabularasa” di Milazzo (ME) e “Suicidio a responsabilità limitata” della Compagnia teatrale “Cesare Cannata” di Palazzolo Acreide,per la regia di Massimo Pantano e Davide Paternò. Successo anche per il fuori concorso “La Malata immaginaria” della compagnia teatrale “Sesto senso”.

Un’operazione culturale e sociale ben riuscita e apprezzata, a costo zero per il pubblico, tanto da far sperare in una edizione invernale, che renda ricche e gioiose le domeniche dei giorni più freddi, tra risate, riflessioni collettive su temi d’attualità e nuove amicizie, quei valori e obiettivi sani che il buon teatro stimola e veicola.