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Regolamento sosta, partita ancora aperta al Consiglio comunale

Siracusa – Chiusa la sessione consiliare iniziata ieri mattina. Prima dello scioglimento per mancanza del numero legale l’aula aveva approvato un atto di indirizzo della II Commissione consiliare in materia di affido familiare che impegna l’Amministrazione, tra l’altro, a ritirare l’attuale Regolamento comunale, redigerne uno nuovo, e sollecitare l’approvazione del Regolamento distrettuale

L’affidamento familiare è una forma di intervento ampia che consiste nell’aiutare una famiglia che attraversa un periodo difficile, prendendosi cura dei suoi figli.

Ad illustrarlo in aula il consigliere Cristina Garozzo: “La legge 149/2001 sul diritto del minore ad una famiglia- si legge nel provvedimento- attribuisce agli Enti locali la titolarità ad intervenire a tutela dei nuclei familiari a rischio, garantendo il diritto del minore ad essere educato nell’ambito della propria famiglia. Recenti studi hanno dimostrano che i bambini possono far fronte in maniera positiva ad eventi traumatici di varia natura e intensità quando sono sostenuti da una rete sociale all’interno della quale sviluppare relazioni interpersonali significative e di effettivo sostegno alla crescita. Sotto questo profilo l’affidamento diurno- ha concluso Garozzo- è una valida forma di sostegno al minore e alla famiglia: attraverso esso, infine, si può fortemente contrastare il fenomeno della dispersione scolastica”.

Il Comune, peraltro, impegna annualmente somme per accogliere presso comunità alloggio e strutture dedicate numerosi  minori provenienti da famiglie con situazioni di disagio: l’affido familiare può invece rappresentare una più valida alternativa  a costi per altro molto più contenuti. L’atto di indirizzo prevede inoltre un organico piano di intervento che impegna l’Ente a formalizzare, attraverso protocolli d’intesa, la collaborazione attiva con enti ed associazioni; a promuovere iniziative di informazione e sensibilizzazione per diffonderne la cultura; a svolgere attività di formazione e sostegno a famiglie, coppie o singoli che si rendono disponibili all’affidamento familiare; ad aggiornare periodicamente la banca dati delle famiglie affidatarie, al fine di garantire una corretta corrispondenza alle esigenze del minore.

Il punto approvato era stato oggetto di dibattito dopo la richiesta di prelievo da parte del consigliere Carmen Castelluccio. Contrari al prelievo, con argomentazioni diverse, i consiglieri Castagnino, Princiotta e Firenze che invece chiedevano il rispetto dell’ordine del giorno, quindi l’immediata trattazione del punto riguardante il Regolamento sulla sosta ed i parcheggi pubblici.

 

Dopo l’approvazione dell’atto di indirizzo sull’affido familiare, presenti in aula 16 consiglieri, il Civico consesso ha votato l’emendamento del consigliere Alessandro Acquaviva che cassava la parte del primo articolo del Regolamento sulla sosta laddove  prevedeva la possibilità di una gestione esterna del servizio. A questa parte del dibattito hanno dato il loro contributo i consiglieri Castagnino, Burti, Firenze e Salvo. Al momento della votazione dell’articolo 1 del Regolamento, per come emendato, è però venuto meno il numero legale e la seduta è stata sciolta.

Resoconto seduta di martedì 11 aprile 2017. Vota il Regolamento sulle “Tagesmutter-madri di giorno”.

Con l’approvazione del relativo Regolamento, anche Siracusa si dota del servizio “Tagesmutter-madri di giorno”. Consentirà alle famiglie di affidare in modo stabile e continuativo i propri figli a personale educativo, appositamente formato, che fornirà assistenza, educazione e cura ad un numero variabile di bambini, appartenenti ad altri nuclei familiari ed in età di asilo nido, presso il proprio domicilio.

Ad introdurre il provvedimento l’assessore Valeria Troia: “Garantire risposte flessibili e differenziate alle esigenze delle famiglie ed ai bisogni dei minori, diversificando i servizi all’infanzia. Il “Tagesmutter-madri di giorno” è un fenomeno in costante crescita, un servizio che si sta espandendo anche nella nostra città. Come  Amministrazione vogliamo però uno standard di qualità che il Regolamento, con le sue prescrizione, vuole assicurare ed al contempo controllare”.

 

Rispetto al testo approdato in aula, il nuovo Regolamento è stato migliorato con gli emendamenti presentati dal consigliere Cetty Vinci e con quelli che il presidente, Elio Di Lorenzo, ha illustrato a nome della II Commissione.

Gli emendamenti illustrati da Vinci mirano “A creare una figura qualificata e responsabilizzata rispetto al grande compito di formazione ed educazione cui le Tagesmutter sono chiamate. La previsione non solo di formarsi ma anche di conseguire un attestato di abilitazione renderà queste figure un supporto qualificato al servizio delle famiglie che ne avranno di bisogno”.

Elio Di Lorenzo ha messo in risalto, invece, il lavoro della II Commissione che “Con voto unanime ha dato il suo parere favorevole al provevdimento, apportando al contempo alcuni miglioramenti al testo giunto in aula. Un esempio – ha detto – di come quando si lavora avendo come obiettivo il bene della città si possano raggiungere risultati importanti e condivisi al di là delle logiche di appartenenza politica”.

 

Si diventa “Tagesmutter” perché già mamme ed attraverso appositive esperienze formative. Per diventare “Tagesmutter” si deve appartenere ad una delle “Associazioni di solidarietà familiare” iscritte all’Albo regionale, essere in possesso della licenza media inferiore, avere frequentato un corso formativo presso Enti qualificati, conseguendo al termine un attestato abilitante, presentare al Comune un progetto educativo ed un piano tariffario.

Altro requisito richiesto è la disponibilità in capo alle “Tagesmutter” di un “nido famiglia”, di norma il proprio domicilio, o un’abitazione comunque detenuta a qualsiasi titolo ma idonea al servizio. Il “nido”, qualora non fosse domicilio, dovrà essere una casa a tutti gli effetti, con cucina, servizi igienici, spazi per i pasti, i giochi, il sonno, bagni funzionali per i bambini, riscaldamento. Potrà ospitare al massimo 5 bambini compresi i figli della famiglia che ospita. L’attività dovrà essere garantita minimo per dieci mesi, con almeno 6 ore continuative giornaliere, con facoltà di esercitarla anche il sabato.

 

Sull’argomento è intervenuto anche il consigliere Gaetano Firenze: “Le Associazioni di solidarietà sociale cui ogni tagesmutter dovrà fare riferimento avranno un ruolo importantissimo per il Comune: ci permetteranno infatti di avere un quadro complessivo della situazione reale in città che potrà tornare utile alle politiche sociali ed educative dell’Ente”.

 

In apertura dei lavori il sindaco, Giancarlo Garozzo, ha presentato il nuovo assessore Salvatore Piccione, cui ha conferito le deleghe alla Polizia municipale, alla Mobilità e al Personale. Nel dibattito che ne è seguito sono intervenuti i consiglieri Princiotta, Burti, Acquaviva, Castagnino, Pappalardo, Tota e Di Lorenzo.

Subito dopo il Consiglio ha approvato una mozione, primo firmatario Salvatore Castagnino, che alla luce dell’ultimo atto intimidatorio ai danni di un commerciante, impegna l’Amministrazione ad istituire nel prossimo Bilancio di previsione un capitolo dedicato ad aiutare le imprese vittime del racket delle estorsioni.

Su richiesta di Elio Di Lorenzo, il Consiglio ha votato il rinvio della trattazione del punto riguardante la modifica dell’articolo 8 del “Regolamento dei Centri anziani” che si occupa del comportamento degli iscritti, in quanto priva del parere della II Commissione.

 

 

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