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Rintracciati due pseudo venditori che truffavano in rete, denunciati da due acquirenti di Pachino raggirati

Pachino – Sono state le denunce di due cittadini pachinesi a fare scoprire e deferire dai carabinieri della Compagnia di Noto all’autorità giudiziaria due distinti soggetti, presunti autori entrambi  di truffe online.

La prima persona raggirata è stata una residente del comune a sud del siracusano, che aveva concordato con una donna di 38 anni di  Trani l’acquisto di due borse griffate, versando a quest’ultima, su una carta ricaricabile, la somma di 200 euro. Subito dopo il versamento però l’acquirente non solo non ha ricevuto la merce pagata, ma ha visto scomparire anche il profilo sui social attraverso cui era stata formalizzata la compravendita. Da qui la denuncia e l’identificazione dell’indagata.

L’altro acquirente truffato, invece, è stato un uomo, sempre residente a Pachino, che aveva acquistato su un portale di e-commerce, per 100 euro, un monopattino elettrico. Anche ai suoi danni è stato perpetrato un raggiro da parte di uno pseudo venditore, che dopo aver incassato la somma pattuita ha fatto perdere le proprie tracce, ma che poi è stato identificato dai militari dell’Arma in un 50 enne napoletano.

 servizio di Mascia Quadarella

Vademecum anti-truffe online, guida agli acquisti in rete sicuri

I fatti di cronaca offrono lo spunto ai Carabinieri per dare una serie di consigli sugli acquisti in rete, per limitare il rischio di essere vittime di truffe.

  • Prima di acquistare un prodotto o di usufruire di un servizio in Internet, verificate le politiche di vendita, le condizioni di recesso, i tempi di consegna, i costi e le spese di spedizione.
  • Raccogliete tutti i dati per essere sicuri della reale identità del venditore. Devono essere indicati chiaramente i dati del venditore e cioè il nome dell’azienda e l’indirizzo geografico della sede sociale. Verificate se il venditore è italiano: anche se il server è collocato in Italia, raggiungibile con un indirizzo “.it”, controllate che anche la sede del venditore sia in Italia. Mettere in piedi una truffa su Internet è fin troppo facile: chiunque può chiedere un accesso ad Internet e costruirsi un suo sito.
  • Verificate l’esistenza della certificazione cioè di un attestato che comprovi la corrispondenza tra un dato sito e una persona fisica o giuridica. Nei browser è presente una finestra detta “security” che contiene una apposita voce “visiona certificati”.
  • E’ preferibile scegliere siti con la precisa indicazione di un marchio di qualità, rilasciato da un organismo esterno, che certifica che il sito svolga attività nel rispetto dei diritti dei consumatori. Attualmente in Italia i marchi più diffusi in Rete sono: Webtrader, E-quality mark e Qweb.
  • Prestate particolare attenzione quando acquistate su un sito straniero, dal momento che le normative di riferimento e i controlli a cui sono vincolati possono non essere direttamente apprezzabili e prestare il fianco a critiche nei casi di contenzioso. In particolare occorre verificare:
    • le condizioni di fruibilità del prodotto anche in Italia (ad es. il sistema delle taglie per i capi di abbigliamento varia da Paese a Paese);
    • la presenza di una versione del contratto anche in italiano, così come delle spiegazioni del prodotto;
    • se la garanzia è operante anche in Italia e se in tal caso ci sono dei costi aggiuntivi;
    • l’importo delle tasse doganali che vengono applicate per gli acquisti sui siti extracomunitari;
    • la variabilità delle leggi applicabili al contratto nel caso di acquisti da un sito extracomunitario. I consumatori dei Paesi membri dell’unione Europea beneficiano sostanzialmente degli stessi diritti.
  • Non utilizzate carte di credito in Rete in maniera indiscriminata, ma pagate possibilmente con carte pre-pagate cercando di conservare l’anonimato, a meno che i siti non presentino un sistema di protezione della trasmissione dei dati;
  • Verificate che si tratti di una vendita a prezzo fisso. Nel caso di aste le garanzie per i consumatori sono minori, è quindi consigliabile acquistare solamente su un sito che pubblichi un regolamento chiaro e che preveda delle soluzioni in caso di frode da parte del venditore.
  • Non fornite i vostri dati personali se non siete sicuri riguardo alle motivazioni d’uso e non avete garanzie sufficienti sulle modalità di protezione degli stessi da accessi indesiderati e non autorizzati. Controllate che ci siano garanzie per il trattamento dei dati personali.
  • Verificate che il contratto proposto non contenga delle clausole vessatorie che “determinano a carico del consumatore un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi provenienti dal contratto” ( 1469-bis del Codice Civile). Le clausole vessatorie sono da ritenersi inefficaci anche se non annullano il resto del contratto che rimane valido.
  • Conservate con cura una copia di tutti gli ordini fatti e dei documenti relativi (e-mail scambiate con il venditore, informazioni sulle condizioni di vendita, etc.), nonché, in modo particolarmente sicuro, le password e i codici, soprattutto quelli per accedere ai servizi Internet di natura finanziaria. E’ consigliabile utilizzare password lunghe ed incomprensibili ed avere password differenti per diversi servizi, non consentendo al sito di salvare la parola-chiave automaticamente per non doverla digitare nuovamente.
  • Se si cambia idea riguardo all’acquisto effettuato è possibile esercitare il diritto di recesso secondo le modalità indicate sul contratto a mezzo di una raccomandata con ricevuta di ritorno inviata al venditore.

Ulteriori informazioni si possono trovare all’indirizzo:

http://www.carabinieri.it/cittadino/consigli/tematici/internet/i-rischi-dell’e-commerce

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Giornalista