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Scuola primaria nei bassi di via Alcibiade…secondo quali criteri? Il Comitato Scuole Sicure chiede certificazioni idoneità

Siracusa- “Vogliamo la certezza -attraverso l’accesso celere ai documenti, l’esibizione di tutte le certificazioni previste dalla legge e la possibilità di accertamenti tecnici sul posto- che i locali terranei di via Alcibiade, utilizzati come sede scolastica di alcune classi della primaria dell’IV Istituto comprensivo “Giovanni Verga” di Siracusa siano adeguati e sicuri per svolgere tale funzione”. L’istanza, chiara e diretta, rivolta all’Amministrazione comunale di Siracusa, è del Comitato Scuole Sicure di Siracusa.

 “Ci risiamo e con aggravanti – tuona il direttivo del Comitato -. Ci eravamo lasciati il 14 giugno scorso, a chiusura dell’anno scolastico 2018/2019 con il problema, per il Comune di Siracusa, del rinnovo dei contratti di locazione dei suddetti bassi, i cui canoni fino a tale data erano costati fior fiori di quattrini all’ente, che tra l’altro li occupava “senza titolo” e sui quali non c’era traccia, almeno in albo pretorio, degli interventi di adeguamento necessari per continuare ad assolvere alla destinazione d’uso che se n’era fatta. Il problema del Comune, prima delle vacanze estive, era dunque quello di reperire locali più adeguati e fummo noi a sottolineare che era necessario che venissero aggiunte tra i requisiti richiesti le vulnerabilità anti-sismiche. A metà ottobre, quando avevamo la certezza che quella sede scolastica fosse rimasta chiusa, purtroppo, abbiamo avuto l’amara sorpresa di ritrovarla aperta e popolata da piccoli studenti. A questo punto esigiamo dal Comune di Siracusa una risposta chiara: prima di ridestinare i locali ad uso scolastico sono stati eseguiti tutti gli interventi prescritti e conformi alle direttive nazionali e comunitarie in materia di edilizia scolastica? L’unico problema rimane quello del denaro? Facendo passare in secondo piano l’interesse primario e prevalente da tutelare che è quello della sicurezza degli studenti? Esigiamo, stavolta, spiegazioni convincenti, perché non siamo disposti a basarci “sulla parola” o sulla “fiducia”. Solo l’analisi delle carte e eventuali sopralluoghi di verifica ci restituiranno la serenità di non trovarci di fronte all’ennesima macroscopica, quanto intollerabile, leggerezza nella gestione di sedi adattate a scuole”. Abbiamo già invitato, con una lettera, anche tutte le istituzioni scolastiche del territorio- conclude il direttivo del Comitato- a fornirci i documenti di loro competenza che ci servono per completare la “mappatura” sul grado di sicurezza degli edifici scolastici e della popolazione che li utilizza, che abbiamo iniziato a redigere alcuni mesi fa e non consentiremo al lassismo di nessuno di impedirci questo lavoro di supervisione che ci compete in quanto genitori”. Abbiamo messo a conoscenza dell’iniziativa Prefettura, Procura della Repubblica, Comando Provinciale VVf e MIUR.”

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Giornalista