Siracusa- Controlli serrati dei Carabinieri di Siracusa nelle aziende agricole del territorio, in particolare nell’area di Cassibile, per contrastare lo sfruttamento della manodopera bracciantile, in nero o irregolare, contrastando il caporalato, dilagante nel periodo delle raccolte stagionali.
Negli ultimi giorni il bilancio dell’attività ispettiva ha fatto emergere un quadro davvero desolante. Durante l’esecuzione di 6 ispezioni sono state verificate 48 posizioni lavorative, di cui 10 erano irregolari sotto il profilo della durata dei turni di lavoro, che eccederebbe le 40 ore settimanali contrattualmente previste e 7 erano completamente in nero.
In due delle aziende agricole ispezionate sono stati trovati, rispettivamente 2 su 2 e 5 su 6 dipendenti in nero e pertanto veniva disposta la sospensione dell’attività imprenditoriale per avere occupato in nero oltre il 20% del personale in forza.
Le sanzioni amministrative irrogate ammontano a circa 25.000 euro, mentre sono in corso accertamenti per verificare la correttezza e correntezza dei contributi previdenziali in favore dei dipendenti occupati.
I controlli dei Militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro e del Comando Provinciale, proseguiranno per garantire il rispetto delle regole anche in favore di tutti quegli imprenditori onesti che rispettano i Contratti Collettivi Nazionali del Lavoro e che subiscono una concorrenza sleale da parte di coloro che occupano braccianti agricoli sottopagati o, addirittura, in nero.