
Siracusa- Serata di sangue, quella di ieri, a Siracusa dove, tra i pianerottoli di una palazzina popolare di via Italia 103, è stato consumato un omicidio.
A ferire mortalmente con un coltello un 40enne, operatore del mercato ortofrutticolo del capoluogo, sarebbe stato un sedicenne, che poco dopo i fatti si è costituito, presentandosi in Questura accompagnato dal suo difensore di fiducia.
Saranno gli esiti dei rilievi scientifici e le ulteriori valutazioni delle testimonianze a chiarire l’esatta dinamica del delitto e la reale causa del presunto alterco sfociato nell’irreparabile, nonostante il quadro provvisorio delineato dalla versione fornita dallo stesso minore reo-confesso arrestato, sul quale si erano concentrati, fin dall’inizio delle indagini, i sospetti degli uomini della Squadra Mobile aretusea.
Da quanto emerso dalle prime ricostruzioni, il giovane, ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria Requirente Minorile, presso il Centro di Prima accoglienza di Catania, avrebbe incontrato e fronteggiato il quarantenne, pare in stato di forte alterazione alcolica, sulle scale, dove l’avrebbe colpito letalmente, per poi allontanarsi.
Il corpo senza vita della vittima è stato rinvenuto, intorno alle 21, dagli agenti delle Volanti, intervenuti a seguito di una segnalazione al 112, al terzo piano dell’edificio, teatro del crimine.
Al fine di cristallizzare la scena del delitto sul posto è giunta la Scientifica di Catania ed il medico legale prontamente incaricato dalla Procura Ordinaria di Siracusa che, nella immediatezza assumeva il coordinamento delle indagini.