
TERRA DI PIETRE
di Duccio Di Stefano
Qui i binari piegano una lunga curva
strisciando dal limite della scogliera.
E’ in quest’ansa
nella sua solitudine di rocce
e prati di spine
che il treno improvvisamente
affronta se stesso.
Coda e testa a lungo si osservano
spiandosi cieche
dietro tende ben chiuse.
Da terra i bambini lanciano sassi di polvere
perché qui sono loro
quelli che fanno più stretta la guardia.
Ma sono parabole incerte,
prive di un vero bersaglio.
Così per chi assiste
rimane fissato solo l’istante
dell’ombra intoccata
mentre copre i muri di vita.
Duccio Di Stefano, dopo aver completato gli studi, ha lavorato in ambito commerciale e ha collaborato grazie al suo talento letterario con diverse case editrici e testate giornalistiche locali. Ha pubblicato alcune poesie nella collana Riflessi della casa editrice Pagine. E’ stato, inoltre, finalista nell’ambito del Premio “Inchiostro e Anima”, dedicato alla poetessa Mariannina Coffa, classificandosi rispettivamente quarto e quinto nelle edizioni 2015 e 2016 del concorso, venendo pure insignito con la menzione d’onore.