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Torna in aula stasera il Consiglio comunale. Si dibatte sul nuovo regolamento dei “caffè-concerto”

Siracusa – Tra un’ora tornerà a riunirsi il Consiglio comunale di Siracusa, la seduta di ieri si è interrotta perché è venuto meno il numero legale. Argomento di trattazione questa sera  sarà il “Regolamento sui caffè concerto”.

La prima parte della seduta, ieri , è stata dedicata alla presentazione dei nuovi assessori, Silvia Spadaro, che detiene le rubriche Attività Produttive, Agricoltura e Pesca, Decentramento, Servizi Demografici, Pari opportunità; e Roberta Boscarino che detiene quelle alle Politiche Scolastiche, Educative, Giovanili, Infanzia, Università, Edilizia scolastica; Informatizzazione, Volontariato, Periferie, Decoro Urbano.

Poi una serie di interventi preliminari su diverse questioni.

Salvo Sorbello e Cetty Vinci hanno presentato un’interrogazione urgente sulla revoca da parte della Regione di complessivi 7.468.250 euro per un “Programma integrato per il recupero e la riqualificazione della città”. “Come mai- ha detto tra l’altro Sorbello- nonostante i ripetuti solleciti da parte della Regione non sono stati trasmessi i documenti richiesti? L’ultimo sollecito risale al 24 marzo scorso, e con esso veniva assegnato al Comune la data del 30 aprile come termine ultimo per adempiere, con con l’avviso esplicito che dopo si sarebbe proceduto alla revoca del contributo, senza ulteriore avviso”.

Per l’Amministrazione ha risposto l’assessore Gianluca Scrofani comunicando che a questa data non c’era alcun riscontro alla notizia e che si sarebbe attivato presso gli uffici regionali per un’ulteriore verifica.

Il consigliere Salvatore Castagnino ha poi letto e presentato una mozione riguardante la problematica della sosta per i residenti della zona umbertina a ridosso del piazzale Marconi. La mozione è stata accompagnata dal deposito di una petizione in cui i residenti chiedono la possibilità della sosta gratuita.

Notizie in merito alle start up e al Registro della bigenitorialità sono state chieste invece ai neo assessori Spadaro e Boscarino dal consigliere Elio Di Lorenzo, che si è soffermato sulla correttezza della procedura seguita che prevede, per le prime, la riapertura dei termini di presentazione delle domande.

Il consigliere Giuseppe Assenza, invece, ha portato all’attenzione dell’aula la comunicazione da parte della Corte dei Conti in merito alla mancata adozione da parte del Consiglio dei correttivi al bilancio consuntivo del 2015, più volte richiesto dallo stesso organismo di controllo contabile. Argomento ripreso anche dal consigliere Dario Tota: entrambi hanno chiesto una convocazione urgente del Consiglio sull’argomento.

Il consigliere Alessandro Acquaviva, infine, ha denunciato il continuo ritardo nel richiesto confronto con l’Amministrazione sulla questione della gestione del servizio idrico e rilanciato l’adozione di un atto di indirizzo per una sua gestione pubblica.

Su proposta dello stesso Acquaviva il Consiglio ha poi approvato il prelievo del punto riguardante il nuovo “Regolamento sui caffè concerto”, gli spettacoli di intrattenimento musicale e teatrale che si svolgono negli spazi esterni prospicienti gli esercizi di sommistrazione di cibi ed alimenti come bar, ristoranti, pizzerie, già concessionarie di suolo pubblico per le installazioni di dehors e che ricadono nelle zone a maggior vocazione turistica.

Ad illustrarne il significato ed i contenuti il neo assessore Silvia Spadaro, il dirigente Enzo Miccoli e l’assessore Gianluca Scrofani, proponente del provvedimento in quanto all’epoca titolare delle relative rubriche.

Rispetto al precedente, nel nuovo Regolamento sono contenute norme più stringenti su questa offerta di intrattenimento, “studiate- è stato detto- per contemperare le esigenze di residenti ed operatori economici e per permetterne una serena convivenza”, alla luce anche di recenti fatti di cronaca causati dall’eccessiva amplificazione dei suoni e al protrarsi delle manifestazioni ben oltre gli orari consentiti.

Di norma il caffè concerto dovrà essere svolto all’interno dell’area pubblica già autorizzata per il dehors, ma con la possibilità di ampliarla fino ad un massimo di 10 mq pagando la relativa tassa. Previsto l’obbligo per gli esercenti che aderiscono all’iniziativa di organizzare un minimo di 5 eventi; la possibilità di utilizzare gli impianti di amplificazione entro i decibel consentiti dalle leggi e dai regolamenti comunali; la comunicazione dell’evento almeno 5 giorni prima del suo svolgimento per permetterne la massima diffusione; la sanzione della chiusura dell’esercizio per 5 giorni  alla seconda violazione, in uno al diniego della concessione per l’anno successivo.

Al dibattito d’aula sono intervenuti i consiglieri Salvatore Castagnino, che dopo avere invitato l’Amministrazione a ritirare il punto, si è soffermato sugli aspetti ritenuti carenti del Regolamento: da quelli prettamente tecnici del controllo sull’emissione sonora al rispetto delle prescrizioni e all’applicazione delle sanzioni previste, stante la carenza di personale da destinare a questo servizio; anche Cosimo Burti ha invitato l’Amministazione a ritirare il provvedimento che “Nel suo contenuto complessivo dimostra assenza di programmazione, concertazione e semplificazione: siamo a giugno e il periodo interessato va da maggio a settembre; non sono state sentite le categorie interessate e si è messo mano ad un atto farragginoso”.

Il consigliere Giuseppe Assenza si è interrogato invece “Su quali siano le scelte politiche di questa Amministrazione in materia turistica. Ben venga un Regolamento dopo quello che sta succedendo in città, ma contemperiamo le esigenze di tutti, anche dei residenti. Per gli operatori economici ricordo invece che oltre ai ristoratori ci sono anche gli albergatori, che vedono fuggire i clienti. Lo stesso vale per i diportisti. Perchè non si diversifica l’offerta indirizzando verso le aree balneari un certo tipo di intrattenimento?”.

Dopo la replica dell’assessore Scrofani, che nel difendere il provvedimento da adottare subito ha parlato di “Situazione attuale proprio al limite, siamo ad un punto di non ritorno in materia di abusivismo”, è venuto a mancare il numero legale e il vice presidente Giuseppe Impallomeni ha rinviato la seduta a stasera.

 

 

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