
Solarino- Interessanti spunti di riflessione sono stati aperti, nei giorni scorsi, dall’associazione socio – culturale Sinergie Psicoetiche, presieduta da Giuseppe Lissandrello, che ha illustrato, nell’aula consiliare del Palazzo comunale di Solarino, un progetto editoriale sulla commissione antimafia condotta, tra il 1926 e il 1927, dal maresciallo maggiore dei carabinieri Paolo Bordonaro. Relatori della conferenza, dal titolo “In difesa della giustizia”, sono stati Laura Liistro, docente di Storia risorgimentale, autrice del testo “Paolo Bordonaro, Giustizia come credo” e Diego Scarabelli, analista politico – economico. I due ricercatori hanno lavorato insieme alla realizzazione del progetto, che ha l’obiettivo di far emergere dall’anonimato e presentare al pubblico questa figura chiave per la storia dell’antimafia siciliana: il maresciallo Paolo Bordonaro, impegnato ai suoi tempi contro la criminalità organizzata. Il maresciallo Bordonaro aveva, infatti, avuto l’intuizione di individuare i modi per contrastarla, occupandosi delle prime commissioni dedicate al fenomeno del suo tempo e dando vita ad un “Processo verbale”, che ha rappresentato il primo “maxiprocesso” in Sicilia. Questo evento fu la prima autentica svolta nella lotta contro la “cupola” e le sue ramificazioni territoriali .
“Il maresciallo Bordonaro ci ha insegnato che non bisogna mai abbassare la guardia”, ha detto Diego