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Vertice in Prefettura, vicenda Ias si tenta di correre ai ripari

Siracusa- Ias si corre ai ripari. Questa mattina, convocata dal prefetto di Siracusa, Luigi Pizzi, si è svolto un tavolo di confronto sul sequestro degli impianti Ias da parte della Procura aretusea.
All’incontro volto a trovare soluzioni a breve scadenza per scongiurare la fermata degli impianti, che servono i Comuni di Priolo, Melilli, la frazione siracusana di Belvedere e le aziende del petrolchimico, hanno partecipato i rappresentanti dell’assessorato regionale alle Attività Produttive, dei Comuni di Siracusa, Priolo e Melilli, dell’Ias, dell’Irsap, di Confindustria Siracusa e del Consorzio Asi.
Nel corso del vertice ognuna delle parti chiamate in causa ha preso degli impegni specifici, in modo da accelerare il percorso di adeguamento degli impianti giudicati inidonei
Gli amministratori di Ias si sono impegnati a realizzare tutte le attività di progettazione fino al progetto definitivo, necessario ad ottenere le autorizzazioni propedeutiche all’avvio della successiva fase esecutiva degli interventi richiesti dall’Autorità giudiziaria.
Il rappresentante dell’Assessoreato Regionale alle Attività Produttive si è impegnato a verificare la possibilità del reperimento, da parte degli organi politici della Regione, delle risorse necessarie alla realizzazione dei suddetti interventi sugli impianti che, da uno studio di fattibilità già predisposto dall’Ias, ammonterebbero a circa 12 milioni di euro.
Il presidente di Confindustria ha, invece, manifestato a nome delle aziende interessate, socie dell’IAs, la disponibilità delle stesse ad erogare le predette risorse finanziarie, a condizione però che gli interventi vengano effettuati sotto la loro vigilanza e che il bando di gara, già emanato dall’Irsap per l’affidamento della gestione dell’impianto, ora gestito dalla medesima Ias, venga revocato o quantomeno al momento sospeso.
I rappresentanti dell’Irsap si sono, a loro volta, impegnati a verificare alla luce del sopravvenuto sequestro giudiziario, le modalità giuridicamente più corrette per procedere alla sospensione del bando ovvero una proroga dei termini dello stesso.
Il rappresentante della Regione Siciliana, inoltre, si è impegnato a riferire gli esiti del tavolo odierno al presidente, assicurando che entro il termine fissato dalla Procura della Repubblica del 23 marzo prossimo, verrà convocato un ulteriore incontro, presso l’Assessorato di riferimento, per individuare congiuntamente, tra tutti gli enti e soggetti interessati, le soluzioni maggiormente praticabili, da sottoporre poi all’ Autorità giudiziaria e, in particolare, le possibili fonti di finanziamento.

foto dal sito Ias

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