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Autodromo,ritornerà in mano all’ex Provincia?Giovedì incontro con Ais

Siracusa-La società che doveva gestire l’impianto, una volta sistemato ed ampliato, doveva essere l’Ais, Autodromo internazionale di Siracusa, ma i lavori che dovevano essere completati entro il 24 settembre di 3 anni fa non sono mai stati ultimati e  così il circuito di Siracusa è rimasto una cattedrale nel deserto.

L’infrastruttura avrebbe potuto dare soddisfazioni non soltanto sportive al territorio,  ma soprattutto economiche, con l’incoming di settore che avrebbe determinato,  invece, come spesso accade nella sciroccosa “provincia babba,  le prospettive si sono dissolte nel tempo, lasciando tante promesse e il solito pugno di mosche.

Scaduti abbondantemente i tempi per il ripristino, come d’accordo, l’autodromo potrebbe  presto tornare nelle mani dell’ex Provincia regionale di Siracusa, oggi Libero consorzio comunale che,  per tentare di risolvere il lungo contraddittorio, ha convocato per giovedì prossimo alle 11 un incontro sul posto con l’Ais.

Una domande sorge spontanea. Se l’autodromo tornerà nel possesso del legittimo ente proprietario, questo dato il proprio assetto, ormai confuso, e la propria incapacità finanziaria potrà davvero sfruttarne le potenzialità, o rimarrà ancora un circuito fantasma? Per saperne di più dobbiamo attendere l’esito del confronto tra le parti, anche se i pronostici non sembrano positivi.

In campagna elettorale qualche gruppo politico era tornato a parlarne, ma spenti i riflettori della competizione elettorale l’infrastruttura è passata nuovamente nel dimenticatoio della classe dirigente.  Si attende dunque ancora la formula, non  Uno,  bensì  quella di un alchimista in grado di far uscire dal torpore la deputazione regionale e nazionale, oltre agli amministratori locali.

Mascia Quadarella

 

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Giornalista