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Dimensionamento scolastico. Petizione del “Wojtyla” “Non perderemo la nostra identità”

Siracusa- “Non vogliamo perdere la nostra identità e la nostra autonomia”. E’ stata questa la premessa alla conferenza stampa organizzata, questa mattina, nella sede principale del “Karol Wojtyla”, dal Consiglio d’Istituto per confutare, con a fianco la dirigenza, il corpo docenti e il personale Ata, l’atto d’indirizzo sul dimensionamento della rete scolastica del capoluogo approvato, qualche giorno fa, dal Consiglio Comunale, che ha dato il via libera alla possibile fusione proprio tra il 14° istituto comprensivo e il 16° “Chindemi”.

Conferenza stampa al 14°Istituto Comprensivo

 La levata di scudi dei genitori e degli addetti ai lavori della scuola di via Tucidide è stata immediata e si è tradotta nella promozione di una petizione, già sottoscritta in poche ore da decine e decine di persone, coinvolte dall’ipotesi di accorpamento e dalle sue possibili ricadute sul tessuto sociale.

La penalizzazione, infatti, non riguarderebbe soltanto le offerte formative caratterizzanti di entrambe le scuole, ma a rischio sarebbero pure gli organici.

“Poco chiaro- secondo la presidente del Consiglio d’Istituto, Valeria Troia, che ben conosce la materia, essendo stata già assessore alle Politiche scolastiche ed educative a Siracusa- sarebbe il principio di territorialità su cui si fonderebbe la decisione dell’Assemblea cittadina”.

 “Se per il piano è stato applicato un principio di “vicinanza” – ha affermato- sicuramente la nostra scuola è quella più prossima al Chindemi, ma non capiamo quale sia, ad esempio, la “vicinanza” del plesso “Collodi”, oggi  in seno alla scuola “Archia”, con il “Brancati” di Belvedere” , dove sarebbe destinato.

Inoltre, la fusione tra Chindemi e Wojtyla produrrebbe un istituto con circa 1400 alunni, distribuiti su 6 sedi, di non facile gestione.

La dirigente scolastica prof.ssa Stefania Bellofiore e la vicaria prof.ssa Lucia Piazza

L’approvazione di un simile piano rischierebbe, quindi, di creare un “pericoloso” precedente, complice anche il decremento demografico, modificando a breve termine la geografia dell’intera rete scolastica e l’assetto di altri istituti comprensivi siracusani. Sarebbero almeno 6, in termini di iscritti, quelli che ad oggi hanno un’utenza inferiore a quella attuale del Wojtyla.

 Il rischio di tali conseguenze, statistiche alla mano, è stato illustrato dalla neo dirigente scolastica del 14° Istituto comprensivo, Stefania Bellofiore. Quindi, quella del Wojtyla andrebbe vista come una  battaglia per il “bene comune”, come da slogan della scuola.

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