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“No Justice, no peace” anche Siracusa lancia il suo messaggio contro l’odio razziale

Siracusa- Anche a Siracusa, città che negli anni ha dimostrato grande umanità ed accoglienza e dove l’integrazione multietnica è una realtà, per le diverse comunità di stranieri presenti in pianta stabile nel suo territorio, non sono mancati i messaggi di condanna all’odio razziale, alle forme di prevaricazione.

Ieri sera, sabato 6 giugno, infatti, sulla ringhiera che delimita il tempio di Apollo in Ortigia, balzavano agli occhi dei passanti i cartelli con le scritte: “No Justice, no peace”, “Niente giustizia, niente pace” “Essere liberi non è mai gratis” e “I can’t breathe!”, “Non posso respirare”,. Quest’ultima è la frase, tra le ultime, che George Floyd , afroamericano di 46 anni, avrebbe più volte pronunciato durante il suo violento arresto nella città di Minneapolis, lo scorso 25 maggio. Un arresto cruento, le cui immagini hanno fatto il giro del mondo. Lo stesso mondo che, da oltre una settimana, invoca “Giustizia” e invita a spegnere quei focolai di razzismo ancora presenti in alcuni stati.

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Giornalista