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Coronavirus, psicosi da contagio: esauriti igienizzanti mani e mascherine. Federfarma: ” I prezzi folli mai in farmacia, noi sottoscriviamo un patto deontologico”

Siracusa- Anche Siracusa, già da due giorni, è in balia della psicosi da contagio da Coronavirus. Punti vendita e farmacie prese d’assalto, con le richieste “tormentone” di igienizzanti gel e spray per le mani ed oggetti e mascherine.

Diverse farmacie del territorio, pur avendo fatto scorte fuori dal comune, capaci in tempi non sospetti di soddisfare la clientela per almeno un biennio, hanno esaurito gli articoli richiesti.

“Nessun rincaro sui prodotti, almeno dentro le farmacie – dichiara Salvatore Caruso, presidente di Federfarma Siracusa-. Noi farmacisti sottoscriviamo un codice deontologico, facciamo un giuramento professionale, che esclude ogni forma di speculazione. Forse i prezzi folli sono stati applicati altrove, non dentro le farmacie.

Salvatore Caruso, Federfarma Siracusa

Caruso conferma il difficile reperimento delle mascherine adatte a contrastare il virus, ma ci tiene anche a dettagliarci sulla loro reale efficacia. ” Le mascherine necessarie per evitare il contagio sono quelle con filtro antivirale, del tipo ffp3. La loro efficacia ha una durata limitata di circa 4- 6 ore, in particolare se vengono inumidite. Pertanto, riusare una mascherina indossata una giornata intera non assicura nessuna protezione. Nessuna protezione, inoltre, garantiscono le comuni mascherine da chirurgo. In assenza di igienizzanti specifici- spiega Caruso- basta lavarsi bene le mani ed attenersi alle regole del buonsenso”.

” Se sarà il caso di chiuderci in casa non lo dobbiamo stabilire noi sull’onda della paura- continua- ma saranno le autorità competenti a dirci di farlo. Noto che la paura sta avendo la meglio su troppe persone, anche quelle più razionali. Il mio invito rimane quello alla calma”.

Alla domanda che riproponiamo, come un refrain stonato : “Saranno riassortite le scorte delle mascherine, sono disponibili nei magazzini? Salvatore Caruso risponde, con estrema sincerità: ” Le farmacie italiane, in un anno ne vendevano di queste mascherine poche decine l’anno ciascuna, i magazzini e la produzione erano tarati per questi consumi. Inoltre, gran parte della merce arrivava dalla Cina stessa. Ora il mercato è impazzito- continua Caruso- molte forniture ora sono state firottate proprio in Cina. Diciamo che il mercato è impazzito”.

“Comunque- sottolinea Caruso- se dovessero essere necessarie le mascherine si darebbe importanza primaria, in carenza di articoli, alle persone malate e ai familiari che dovrebbero accudirle”.

Mascia Quadarella

foto da sito web Federfarma

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Giornalista