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Disputato triangolare della solidarietà, in ricordo del capitano Bianca e per regalare un sorriso a Giulia

Siracusa- Il calcio come veicolo di solidarietà: in campo gli uni contro gli altri, ma uniti nell’obiettivo di regalare una “carezza” alla piccola Giulia, con la raccolta fondi legata alla partita. Raffaele Grienti, ex consigliere del Quartiere Ortigia, anche quest’anno, ha voluto organizzare un triangolare solidale, sposando due cause che stanno a cuore alla città: scoprire la verità ed ottenere giustizia per il comandante Gianluca Bianca, scomparso in mare 6 anni fa ed al contempo inviare una somma in regalo alla piccola Giulia, figlia di Valentina Casto, in lotta contro un brutto male ed in cura a Genova. Terreno di gioco è stato il campetto di via Bengasi, messo gratuitamente a disposizione dal Csi di Siracusa. Ad aggiudicarsi il torneo è stata l’associazione Padre Pio che, nella partita decisiva, ha battuto il Quartiere Ortigia. In precedenza la squadra della stessa associazione aveva superato i ragazzi dell’Assostampa Siracusa e gli Amici di Gianluca Bianca. All’incontro presenti la mamma di Bianca, Antonina Moscuzza e alcuni familiari. Hanno accolto l’invito anche il sindaco di Siracusa Francesco Italia, l’assessore allo sport Andrea Buccheri e il deputato regionale Giovanni Cafeo.

“Ognuno di noi può fare qualcosa per aiutare gli altri e – ha affermato Raffaele Grienti – ringrazio di cuore quanti hanno partecipato al torneo, giunto alla sesta edizione. Da tempo monitoriamo la situazione di Giulia e mi fa piacere sottolineare che sono state organizzate in precedenza altre iniziative in città per raccogliere fondi ed aiutare la mamma a sostenere le spese della sua permanenza fuori casa”.

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