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Il Comitato Consultivo dell’Asp 8 sollecita il management ad ottimizzare l’assistenza: più tamponi e visite domiciliari

Siracusa- Il presidente del Comitato Consultivo dell’Asp 8 di Siracusa, Pier Francesco Rizza, scrive al management dell’Asp e analizza l’attuale gestione dell’emergenza Covid-19, chiedendo di mettere in primo piano l’esigenza di tutela della salute collettiva, predisponendo una serie di azioni sul territorio per ottimizzare anche l’assistenza domiciliare, in particolare delle fasce sociali più deboli. Rizza non si abbandona a sterili polemiche, ma sollecita il pronto intervento dell’azienda sanitaria provinciale, dato che le criticità sono state già abbondantemente evidenziate.

” Una trasmissione televisiva – scrive Rizza- del servizio pubblico nazionale ha impietosamente posto in evidenza i ritardi o gli errori che si sono registrate in alcune regioni d’Italia nella gestione della emergenza sanitaria mondiale da Covid 19. 

Oltre ai casi di Bergamo e Napoli è toccato anche al sistema sanitario della città di Siracusa essere messo sotto la lente d’ingrandimento.  

Il quadro  esposto sconforta i cittadini tutti oltre alle associazioni del volontariato che ancora, seppure con grandi difficoltà ed a volte  nella indifferenza delle istituzioni, continuano senza sosta a dare sostegno alle attività di informazione ai cittadini e di sostegno alle fasce sociali più disagiate. 

Che qualcosa fosse “andato storto” si era percepito, e si è manifestato palese in occasione del vertice tenutosi alla presenza del Prefetto di Siracusa e dell’assessore regionale alla Salute avv. Ruggero Razza e della successiva immediata determinazione di costituire un covid-team regionale di sostegno  presso l’ASP di Siracusa. 

I risultati di tale provvedimento potranno vedersi solo tra due settimane oggi, invece, assistiamo alla gestione della emergenza sanitaria a Siracusa, così come ci è stata rappresentata. 

Non è compito del Comitato Consultivo Aziendale presso l’ASP individuare le responsabilità, ma non possiamo non prendere atto delle criticità nella erogazione dei servizi sanitari in questo particolare momento,  

Per questo non possiamo non sollecitare il management aziendale ed i responsabili della politica sanitaria regionale ad adottare con immediatezza le opportune soluzioni quali, ad esempio, la esecuzione di un maggior numero di tamponi per gli operatori sanitari,  i cittadini ed soggetti fragili anche con le visite domiciliari potenziando a tal fine le USCA  sul territorio.   

Riteniamo, infatti, che non sia questo il momento delle polemiche sterili e delle rivendicazioni oggi, che ricorre anche la giornata internazionale della Salute, è il momento di agire con rigore ed immediatezza a  tutela della salute dei cittadini e degli operatori sanitari di Siracusa, con tutti gli strumenti che l’ordinamento prevede.  

E’ questa la richiesta fche il Comitato Consultivo dell’ASP di Siracusa invia al management aziendale ed all’Assessore regionale alla Salute.  E’ questo l’obiettivo cui il CCA dedicherà la propria attenzione nell’immediato futuro, anche con l’ausilio  della Rete Civica della Salute sul territorio provinciale. 

Ci sarà in futuro, quando l’emergenza sanitaria sarà superata, spazio per i confronti verbali oggi servono fatti, immediati e concreti”. 

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Giornalista