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Coronavirus, in una Ortigia vuota come una “periferia”, la parrocchia di San Paolo continua a pensare agli ultimi

Siracusa- Quando un centro storico, svuotato del turismo, da isola felice diventa periferia, allora ancora di più si mette in evidenza la grande funzione di assistenza sociale che svolgono le parrocchie del quartiere. Negozi chiusi, aperti soltanto gli edifici che ospitano le istituzioni e qualche attività di ristorazione che prepara i pasti da consegnare a domicilio, e gli anziani che vivono in Ortigia, da soli, avvertono ancora di più quel senso di disagio che pervade queste giornate di quarantena. Ad alleviare le loro sofferenze, psicologiche ed anche esistenziali, ci pensa la squadra del cuore capitanata dal giovane prete della chiesa di San Paolo Apostolo, Rosario Andrea Lo Bello. Padre Lo Bello e i suoi collaboratori, nel rispetto dei decreti ministeriali, stanno confezionando pacchi spesa, che lasciano per il ritiro dei fedeli davanti l’uscio della chiesa, o li consegnano a domicilio agli infermi. E se le messe non possono essere celebrate, il supporto alle anime in pena non manca. Infatti, il parroco e i suoi volontari hanno lasciato i loro numeri sul portone dell’edificio ecclesiastico: Chiamateci se avete qualcosa da segnalare, un’esigenza ed anche solo per parlare”. Un grande esempio di comunità sempre vicina a chi sta peggio.

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Giornalista