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Lavoratori della sanità, venerdì sit-in dei sindacati davanti all’ospedale Umberto I

 Siracusa- Giornata di mobilitazione a sostegno del comparto sanità, per chiedere i rinnovi contrattuali, ma anche rivendicare sicurezza ed assunzioni nei servizi pubblici con un  sit-in in programma venerdì prossimo dalle 9,30 alle 11,30, davanti al piazzale antistante l’ingresso dell’Ospedale Umberto I, in via Testaferrata.

A promuoverlo sono state le segreterie provinciali di Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl Siracusa-Ragusa e Uil-Pa Siracusa, in adesione alla protesta organizzata dalle segreterie nazionali di categoria.

Venerdì, dunque mobilitazione, di tutti i servizi pubblici, dinanzi i luoghi simbolo della cura delle persone, a sostegno delle rivendicazioni dei lavoratori del comparto sanità, interessati dai notevoli disagi, imponenti carichi di lavoro ed enormi rischi. La vertenza riguarda il delicato momento che i lavoratori del comparto sanità stanno vivendo a causa delle croniche ed elevate carenze di personale ed abnormi carichi di lavoro con turni massacranti ed elevati disagi lavorativi connesse anche all’incremento stratosferico della domanda di salute dei cittadini in conseguenza dell’accelerazione dei contagi da Covid-19.

Le rivendicazioni

 Le organizzazioni sindacali hanno approvato un programma di richieste che prevede:  

● l’assunzione pronta e stabile degli operatori sanitari per dare risposte immediate ed in sicurezza alle esigenze sanitarie della popolazione per contrastare la pandemia, curare la cronicità, le acuzie ed offrire servizi ambulatoriali, riabilitativi per la prevenzione e per l’assistenza alla lungodegenza; 

● la stabilizzazione degli operatori precari; 

● la garanzia di elevati livelli di protezione per garantire la sicurezza dei lavoratori; 

● potenziamento la medicina territoriale per garantire prevenzione e cura delle cronicità. 

I disagi si estendono anche ad altro personale dei servizi pubblici

Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl hanno sottolineato che al disagio del comparto sanità si associa quello vissuto da tutti i lavoratori dei servizi pubblici chiamati, per la peculiarità del lavoro, a dare assistenza, cura, servizi, informazioni, prestazioni e tutele a tutti i cittadini. 

I comparti delle Autonomie locali, delle Funzioni centrali, del Terzo settore – hanno sottolineato i segretari provinciali della Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl Siracusa e Uil Fpl Siracusa-Ragusa, rispettivamente Franco Nardi, Daniele Passanisi, Alda Altamore e Paolo Scimitto – rivendicano a loro volta la tutela della salute e la sicurezza sul lavoro nonché assunzioni e rinnovi dei contratti. 

Il blocco del turnover ed i recenti pensionamenti ordinari e per Quota 100 hanno svuotato gli uffici ed i contratti vanno prontamente rinnovati, unitamente alla rivisitazione degli ordinamenti professionali, per adattare questi ultimi alle mutate esigenze organizzative dell’ amministrazioni e per garantire percorsi di crescita professionale e rimane grave che, per tutto ciò, non siano state previste le risorse finanziarie necessarie. Inoltre, non è pensabile che l’istituto del lavoro agile continui ad essere disciplinato da leggi e non dalla contrattazione. Esso deve essere regolamentato e reso esigibile a tutti i lavoratori, con diritto alla disconnessione, al buono pasto, all’indennizzo delle spese sostenute, con disponibilità di device per i lavoratori operanti in remoto”

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Giornalista