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Giornata del Prematuro, ospedale Umberto I tinto di viola e conferenza online

Siracusa- “Grazie per quello che fate, perché ogni giorno voi medici e tutto il personale del mondo della sanità vi spendete senza risparmio di fatica. Grazie per il lavoro veramente ammirevole e sopra le righe che fanno in tutti i reparti insieme a voi le associazioni di volontariato. Lo dimostrano l’impegno, la dedizione, le donazioni, l’attenzione che rivolgono verso il prossimo soprattutto quando il prossimo è il nostro futuro e cioè i bambini. Non sono voluto mancare a questo appuntamento perché è importante farci vedere qui, tutti uniti, anche per dimostrare che durante questa emergenza gli ospedali non chiudono. L’ospedale non serve solo per il Covid ma anche per il Covid. Tutte le attività vanno avanti, i bambini continuano a nascere e vanno curati così come devono essere curati tutti i pazienti. Per cui ringrazio quanti ci ascoltano e ci stanno seguendo e il messaggio che oggi lanciamo da questo ospedale è: andiamo avanti, ci crediamo e sicuramente ce la faremo”. 

E’ il messaggio che il direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra ha lanciato durante la diretta Facebook organizzata dalla sala conferenze dell’ospedale Umberto I per celebrare la Giornata mondiale della Prematurità nel rispetto dei limiti di sicurezza imposti dall’emergenza coronavirus.  

Presenti, inoltre, il direttore sanitario del presidio ospedaliero di Siracusa Giuseppe D’Aquila, il direttore del Dipartimento Materno infantile Antonino Bucolo, il direttore del reparto di Neonatologia e Utin Massimo Tirantello e la presidente dell’Associazione Pi.Gi.Tin“ Anna Messina. “Al primario del reparto – ha aggiunto il direttore generale  – al quale chiedo di trasferire il nostro ringraziamento a tutti i suoi collaboratori, così come al direttore medico di presidio, al direttore del Dipartimento Materno infantile e alla presidente dell’Associazione, chiedo di stilare l’elenco di tutto ciò di cui il reparto ha bisogno poiché il mio modo di operare è sempre stato improntato all’efficienza, al soddisfacimento delle esigenze. Noi ci siamo per soddisfare i i bisogni dei nostri pazienti”. 

Il Lactarium

Durante la diretta, seguita via web da numerosi genitori di bimbi nati prematuri, è stato proiettato un suggestivo video con le immagini del reparto e del Lactarium allestito per una migliore e più confacente gestione del latte materno omologo ma anche donato per i piccoli ricoverati che, assieme alla nuova sala per l’allattamento arredata con comode poltrone e angolo tisane per le mamme, si è voluto inaugurare, seppur virtualmente, proprio in occasione di questa ricorrenza.   

Anche quest’anno per l’occasione sono state illuminate di viola, il colore mondiale della prematurità, la targa d’ingresso dell’ospedale Umberto primo, il balcone della Terapia Intensiva Neonatale al secondo piano visibile da via Testaferrata e tante piazze e monumenti in diversi comuni della provincia.  

“E’ il nono anno che celebriamo questa giornata per ricordare i piccoli nati prematuri che sono i bambini più fragili e più deboli – ha detto il direttore del reparto di Neonatologia e Utin Massimo Tirantello – . Ogni anno tutti noi dobbiamo prenderci questo impegno perché la neonatologia è sempre in continua evoluzione, a maggior ragione quando parliamo di terapia intensiva neonatale e assistenza al neonato a rischio”. “Era giusto e doveroso non saltare questo appuntamento a causa della pandemia – ha detto il direttore sanitario dell’ospedale Giuseppe D’Aquila -. Gli altri anni abbiamo festeggiato assieme ai genitori e ai bambini, quest’anno abbiamo voluto farlo ugualmente attraverso il web per continuare a rappresentare la nostra presenza”. “E’ un impegno dovuto essere presenti oggi a festeggiare questa giornata mondiale – ha aggiunto il direttore del Dipartimento Materno Infantile Antonino Bucolo –  legata soprattutto al lavoro di squadra sia dal punto di vista ostetrico che neonatale. L’impegno è forte, per un settore molto delicato, abbiamo fatto passi da gigante per migliorare la qualità dei servizi per le mamme e per i bambini. Siracusa rappresenta un punto di riferimento regionale per la neonatologia e questo grazie al personale sanitario che vi opera”. 

“Questa bellissima associazione è formata da mamme e nonne – ha detto la presidente dell’Associazione Pi.Gi.Tin Anna Messina – Purtroppo le circostanze attuali ci hanno precluso la possibilità di recarci in reparto e di stare vicini fisicamente ai genitori. Per noi è importante dare loro la speranza e fare sapere che i piccoli nati prematuri sono bambini che hanno tanta possibilità di farcela e di varcare la soglia d’uscita. Siamo vicini alle mamme, ci stiamo attrezzando diversamente nel rispetto delle normative anticovid e dai primi di dicembre faremo volontariato virtuale con l’utilizzo di una piattaforma web e whatsapp. L’impegno delle volontarie è anche rivolto alla lavorazione di copertine e vestitini a maglia che vengono donati ai piccoli ospiti”. Al reparto è stato donato un quadro raffigurante la Madonna interamente lavorato a mano da una delle volontarie.  

L’obiettivo della Giornata mondiale della Prematurità è far conoscere un dato importante e cioè che nel mondo un bambino su dieci è prematuro.  La Neonatologia con UTIN dell’ospedale Umberto primo di Siracusa è l’unico centro specializzato della provincia attrezzato per l’assistenza dei piccoli nati al di sotto della 37esima settimana di gravidanza. 

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Giornalista