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“Bosco delle Troiane”, chiamato in causa con la sua amministrazione, l’ex sindaco Visentin risponde all’assessore Genovesi

Siracusa- Roberto Visentin, già sindaco di Siracusa, è uno di quei politici che, concluso il suo mandato amministrativo, ha sempre preferito la riservatezza alla polemica, astenendosi dall’ esprimere facili giudizi nei confronti di chi l’ha succeduto alla guida del capoluogo. Un professionista riservato, che ha preferito il silenzio, che oggi rompe, essendo stato chiamato “in causa” sulla porzione di area comunale, quella in cui sta sorgendo il “Bosco delle Troiane” concessa ad una società sportiva. Visentin ha inoltrato una dichiarazione in cui spiega, punto per punto, il perché e il come di quella concessione, di cui dal 2012 non era titolato a seguire l’iter.

“Leggo con stupore il comunicato stampa dell’assessore Genovesi in merito al cosiddetto “Bosco delle Troiane” allorquando dice “scopriamo che nel 2012, l’allora amministrazione Visentin, decise in maniera alquanto discutibile , di concedere ad un privato, quel terreno per la realizzazione di un impianto sportivo, eludendo in toto la destinazione la destinazione urbanistica a parco pubblico” Assicura poi che l’amministrazione è al lavoro per “trovare la migliore soluzione a questa anomalia amministrativa….” Vorrei consigliare all’assessore, prima di fare affermazioni gratuite anche con parole che si prestano a varie interpretazioni, di informarsi correttamente presso gli uffici acquisendo la documentazione relativa. Come può rilevarsi dalla delibera n° 489 del 10/12/2012, al fine di realizzare una nuova strada di collegamento tra Via del Porto Grande e Via Perasso necessaria per decongestionare il traffico nella zona Umbertina, era necessario acquisire un’area utilizzata dal Centro Sportivo Epipoli, gestore di due campetti di calcio regolamentari in nome e per conto della Rete ferroviaria Italiana. Dopo alterne vicende in merito ad altre aree non ritenute idonee ed a seguito di regolare istruttoria da parte degli uffici, la giunta con la suddetta deliberazione assegnò l’area sita in Viale Scala Greca ed oggetto delle osservazioni dell’assessore. Vi è da rilevare che: a) la delibera di Giunta è regolarmente corredata di tutti i pareri necessari resi dagli Uffici Patrimonio, Urbanistica e Ragioneria e quindi assolutamente legittima, la Giunta l’ha fatta propria approvando la proposta degli uffici; b) l’area è individuata nel P.R.G. con il simbolo “S3” (attrezzature per verde, gioco e sport) e quindi non si è elusa alcuna previsione urbanistica e l’intervento sarebbe stato coerente con le previsioni di piano. Appare evidente che il termine “discutibile” è del tutto inappropriato, pronunciato in modo superficiale senza approfondire i termini della questione e sicuramente non confacente alla vicenda in argomento. Piuttosto vorrei chiedere all’assessore se alla base della realizzazione del cosiddetto “Bosco delle Troiane” esiste un progetto dotato dei pareri tecnici indispensabili ovvero trattasi di una semplice attività di propaganda, attività in cui questa amministrazione eccelle. Vorrei infine consigliare a codesta Amministrazione, questa volta nella sua totalità, di evitare ogni volta che viene criticata di dare tutte le colpe alle amministrazioni precedenti. E’ sette anni che la città non è governata dal centro-destra. Assumetevi le vostre responsabilità!”

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Giornalista