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Vertenza lavoratori ex “Spaccio alimentare”, la CDS Holding sottolinea la propria posizione

Siracusa- Nei giorni scorsi, i dipendenti del gruppo Cambria – che gestiva il supermercato interno all’ex centro commerciale “I Papiri” di contrada Fusco, poi ristrutturato e rilanciato dalla Cds Holding e ribattezzato “Archimede”- hanno organizzato un sit-in di protesta per chiedere la tutela del loro posto di lavoro.

A margine di tale iniziativa, i sindacati hanno chiesto l’intervento, al tavolo delle trattative in Prefettura, della società che ha rilevato e recuperato la struttura, di cui è proprietaria, pur non essendo direttamente coinvolta nella vertenza.

Per le forze sociali, infatti, la CDS holding potrebbe svolgere una funzione di mediazione efficace per il mantenimento dei livelli occupazionali, creando quel trait -d’union fondamentale con i prossimi gestori dell’ipermercato.

Chiamata in causa, la società ha, quindi, voluto ribadire la propria posizione con una nota inviata dalla direzione, che riportiamo testualmente.

“Siamo orgogliosi di aver investito a Siracusa e per Siracusa.
Siamo orgogliosi di essere fra le pochissime aziende, italiane ed estere, che “osano” ormai investire al sud, apprezzare questa terra meravigliosa, vederne anche un’opportunità di lavoro e d’investimento, portando qua oltre 50 milioni di euro. Molti investitori italiani ed esteri ci hanno visto e continuano a guardarci come fossimo matti: ci dicono “al Sud e in Sicilia non s’investe”.
Siamo orgogliosi di aver recuperato un immobile che era destinato alla chiusura, al degrado, allo scempio, avendo dato lavoro ad aziende e professionisti del territorio, e restituendolo con una qualità architettonica che, per modernità, è certamente unico in tutto il territorio siracusano.
Siamo orgogliosi di aver creato la più importante polarità commerciale di tutta la Provincia, con brands di primissimo livello, non di rado non presenti sul territorio, evitando così ai Siracusani di dover gravitare su Catania per incontrare polarità commerciali di livello, ma anche aver creato per i turisti un’ulteriore capacità attrattiva
Siamo orgogliosi di aver salvato decine di posti lavoro, degli ultimi negozi che, quando siamo partiti con questo progetto “Archimede”, resistevano ancora nella vecchia struttura del centro commerciale “I Papiri”.
E soprattutto siamo orgogliosi di aver dato lavoro a ben 600 persone circa, oltre all’indotto.
600 persone, Siracusani.
Siamo sempre stati vicini ai lavoratori del vecchio “Spaccio Alimentare”, capiamo il loro dramma e abbiamo cercato in tutti i modi di aiutarli, a fianco delle Istituzioni (Comune e Prefettura in primis), anche se ci teniamo a ribadire la nostra totale estraneità e responsabilità su tale vicenda e sulle relative conseguenze.
Nulla possiamo con le vicende che vedono la loro azienda, il gruppo Cambria, a rischio di fallimento, situazione che ci ha creato ritardi e danni economici.
Ci siamo da sempre attivati per favorire in ogni ambito un possibile esito positivo della vicenda dei lavoratori del gruppo Cambria, causata non certamente da CDS Holding.
In ultimo abbiamo sensibilizzato Conad Sicilia a valutare i lavoratori, oggi ancora dipendenti del Gruppo Cambria, ricevendo una disponibilità da parte dell’azienda. Ci ferisce sapere che ad oggi solo pochissimi di loro hanno presentato il proprio curriculum a Conad.
Non possiamo più accettare le menzogne e gli attacchi strumentali subiti: d’ora in poi ogni azione che disturberà la normale vita del centro commerciale sarà da parte nostra perseguita, anche penalmente, da chiunque sia perpetrata.
Ce lo chiedono la nostra onorabilità, la necessità di tutelare le aziende e soprattutto il posto di lavoro di oltre 600 persone che ogni giorno rendono vivo e unico il centro commerciale Archimede”.

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Giornalista