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Ponte sullo Stretto, anche il presidente di Confindustria Siracusa al flash mob di domani

Messina- Se non ora quando? Parliamo della prima grande mobilitazione dei siciliani per un opera che coinvolge tutto il Paese e che l’Europa vuole con il corridoio 7 che unisce il Mediterraneo all’Europa. 

Una mobilitazione che si deve allargare a macchia d’olio all’intero Paese sull’esempio di analoga manifestazione fatta per la TAV della Lione-Torino. Aderiamo alla petizione lanciata da movimenti e gruppi politici trasversali di Sicilia e Calabria che domani a Messina terrà un flash mob per sostenere la realizzazione del Ponte sullo stretto”.

Così Diego Bivona, presidente di Confindustria Siracusa, in relazione alla importante iniziativa lanciata. “Invitiamo tutti i siciliani ad aderire alla petizione per fare arrivare forte al Governo la richiesta di disporre dei fondi del Recovery Fund per investimenti strutturali che siano moltiplicatori di sviluppo a cominciare dal Ponte sullo Stretto opera fondamentale per colmare il divario Nord Sud. Per noi il tema centrale che ci riguarda da molto vicino e che ho sollevato più volte in sedi diverse è quello della “continuità territoriale” che non si può limitare a considerare la sola provincia di Siracusa bensì l’intera Regione”.

Il deficit infrastrutturale nel settore dei trasporti rappresenta un ostacolo alla crescita. La decisione di realizzare un attraversamento stabile nello Stretto di Messina, propedeutico alla realizzazione anche in Sicilia dell’Alta Velocità, è vitale per l’economia, strategica per gli investimenti, pubblici e privati, che sono alla base della crescita economica e dell’occupazione. Le 12 Provincie che sono dotate hanno assistito ad un incremento del PIL del 10% degli ultimi dieci anni contro il 3% delle province sprovviste”. 

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Giornalista