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Sequestrati in una pescheria di Avola 15 kg di pesce non “tracciabile”

Avola- Incessante l’attività di verifica del rispetto delle norme relative all’intera filiera ittica condotta, oggi, dal personale della Capitaneria di Porto di Siracusa nei mezzi di trasporto isotermici impegnati lungo le arterie stradali e negli esercizi commerciali del territorio.

Durante i controlli in una pescheria di Avola gli uomini del corpo hanno rinvenuto circa 15 kg di prodotto ittico di specie varia, tra cui scorfani, triglie, saraghi e tracine, privi di tracciabilità. Sui prodotti il titolare dell’esercizio commerciale non è stato in grado di fornire alcuna informazione idonea a risalire alla loro provenienza vendita.

Al commerciante per la violazione della normativa vigente, che tutela il consumatore finale dei prodotti alimentari, è stato elevato un verbale di contestazione di illecito amministrativo di euro 1.500 ed il prodotto ittico rinvenuto è stato sequestrato.

A  seguito di visita organolettica eseguita dal personale veterinario dell’ASP n. 8 di Siracusa – distretto di Noto – da cui risultava idoneo al consumo umano, lo stesso veniva consegnato ad un istituto caritatevole accreditato di Siracusa, per essere utilizzato alla mensa a favore di persone bisognose.

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Giornalista