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Influday2019, a Siracusa medici, infermieri e forze dell’ordine promuovono la vaccinazione

Siracusa- “E’ nostro fermo obiettivo migliorare tra i cittadini la percezione del valore della prevenzione vaccinale e per questa ragione oggi, camici bianchi e autorità locali sono qui riuniti assieme al direttore generale per dare una testimonianza, anche attraverso gli organi di stampa che ringraziamo, sulla sicurezza e sull’importanza del vaccino antinfluenzale e rinnovare l’invito a vaccinarsi per un dovere civico non soltanto nei propri confronti ma anche degli altri. Vaccinarsi contro l’influenza vuol dire salvare vite umane ed è la migliore strategia per prevenire la malattia e le sue complicanze, a volte anche mortali, contenere ricoveri e costi sociali”.

E’ il messaggio che il direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra ha lanciato alla popolazione per l’Influday 2019, la giornata promossa dall’Assessorato regionale della Salute, con una manifestazione pubblica che a Siracusa si è svolta all’ingresso dell’ospedale Umberto I di Siracusa con l’organizzazione del direttore medico di presidio Giuseppe D’Aquila e l’allestimento di una postazione per la vaccinazione realizzato dalla sezione provinciale della Croce Rossa italiana con la presenza del personale medico ed infermieristico dell’Ambulatorio di Vaccinazioni del Servizio di Epidemiologia e Medicina preventiva dell’Azienda.

Un messaggio che il direttore generale, assieme alle massime autorità presenti e partecipi per l’occasione, della Prefettura, Questura, Comandi dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia Stradale, dei Vigili del Fuco, rappresentanti dei medici di medicina generale, della Croce Rossa Italiana, dirigenti e personale sanitario, ha lanciato sottoponendosi alla vaccinazione pubblicamente e sotto i riflettori della stampa assieme ad altri rappresentanti istituzionali, personale sanitario, cittadini.

Nel suo intervento, il direttore del Dipartimento di Prevenzione medico Maria Lia Contrino ha evidenziato come una massiccia adesione alla vaccinazione, avviata in Sicilia lo scorso 6 novembre, oltre ad avere una importante rilevanza individuale, contrasta la circolazione del virus e quindi della malattia. Associata alle principali misure di igiene e protezione individuale, una buona igiene delle mani e delle secrezioni respiratorie, la vaccinazione può giocare un ruolo importante nel limitare la diffusione dell’influenza. Il direttore del Servizio ha voluto ancora una volta rassicurare la popolazione sulla sicurezza dei vaccini offerti ed ha rinnovato l’appello a vaccinarsi soprattutto a tutti quei soggetti affetti da patologie a rischio per gravi complicanze influenzali.  

La vaccinazione antinfluenzale stagionale è raccomandata e gratuita per tutti i soggetti di età pari o superiore a 65 anni, per bambini oltre 6 mesi e adulti con patologie che aumentano il rischio di complicanze. Il vaccino è somministrato gratuitamente, inoltre, a tutti i bambini e gli adulti ricoverati in strutture o comunità e alle gestanti che all’inizio della stagione epidemica si trovano in gravidanza, a tutto il personale sanitario e parasanitario delle strutture pubbliche e private e a tutti i soggetti ricoverati negli ospedali e nelle case di cura. La vaccinazione è anche fortemente raccomandata a tutto il personale delle scuole, docente e non docente, operante in tutte le scuole di ogni ordine e grado; ai soggetti addetti ai servizi pubblici di primario interesse collettivo, come i vigili del fuoco o le forze di polizia; al personale che per motivi occupazionali è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani; ai donatori di sangue.

La vaccinazione antinfluenzale stagionale è raccomandata e gratuita per tutti i soggetti di età pari o superiore a 65 anni, per bambini oltre 6 mesi e adulti con patologie che aumentano il rischio di complicanze. Il vaccino è somministrato gratuitamente, inoltre, a tutti i bambini e gli adulti ricoverati in strutture o comunità e alle gestanti che all’inizio della stagione epidemica si trovano in gravidanza, a tutto il personale sanitario e parasanitario delle strutture pubbliche e private e a tutti i soggetti ricoverati negli ospedali e nelle case di cura. La vaccinazione è anche fortemente raccomandata a tutto il personale delle scuole, docente e non docente, operante in tutte le scuole di ogni ordine e grado; ai soggetti addetti ai servizi pubblici di primario interesse collettivo, come i vigili del fuoco o le forze di polizia; al personale che per motivi occupazionali è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani; ai donatori di sangue.

Insieme con l’antinfluenzale è prevista la somministrazione del vaccino antipneumococcico nel corso del 60° e 65° anno di età e dei soggetti a rischio e la somministrazione del vaccino antizoster a tutti i soggetti a rischio per patologia a partire dai 50 anni (affetti da diabete mellito, patologie cardiovascolari, broncopneumopatia cronico ostruttiva e destinati a terapia immunosoppressiva) e a tutti i soggetti di età compresa fra i 65 e i 75 anni.

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Giornalista