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Consulta malati oncologici: “Percorsi differenziati certi per le terapie, non possiamo essere lasciati al caso”

Avola/Siracusa –La Consulta dei pazienti oncologici siracusani, guidata da Mirella Abela, esprime grandi perplessità sui rischi che possono correre i pazienti oncologici, ricoverati o in regime di day Hospital, assistiti nel nosocomio di Avola, alla luce delle notizie di contagi che, in questi ultimi giorni. preoccupano proprio perché diffusi in prevalenza negli ambienti ospedalieri. Il dato di fatto di oggi- scrive Mirella Abela- è che l’ospedale Di Maria della Città di Avola sembra un ottimo candidato a raccogliere l’eredità negativa dell’Ospedale Umberto I”.

“I pazienti oncologici – scrive la Abela- non possono essere lasciati al caso, la classe politica, tutta, a prescindere dal colore, deve difenderli da questa “eutanasia” annunciata. Spero di sbagliarmi, perché ignorare campanelli di allarme, abbiamo la certezza che conduca ad esiti che sono sotto gli occhi di tutti e con la vita dei bambini e dei pazienti oncologici non ci si può permettere di essere superficiali e/o fatalisti”.

” Ai morti – sottolinea- poco importa il balletto delle responsabilità. Mi auguro solo di non essere Cassandra. Il tempo per un ammalato oncologico- conclude- ha un’altra dimensione. Ci preme conoscere in tempi brevissimi se sono stati organizzati percorsi differenziati per chi si deve sottoporre a cure in Day Hospital quali l’infusione di Chemioterapia e tutto quanto necessiti ai pazienti”.

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Giornalista