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Tributi, a Siracusa nel 2019 inoltrati 31 mila 204 avvisi

Siracusa- “In più si è a pagare, meno si paga tutti”. Così il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, questa mattina al termine della conferenza stampa in cui ha presentato l’attività di accertamento svolta dall’Ente al fine di riscuotere i tributi non corrisposti dai contribuenti. Nel 2019 sono stati inoltrati ben 31.204 avvisi ai cittadini, 14.620 relativi all’Imu,, 13.936 per la Tari, 2.648 per il Cosap, oltre il doppio dell’anno precedente. Nel 2014 gli avvisi per omesso e tardivo versamento per la tassa sui rifiuti furono, invece, 6.296. La Tari appare la tassa più sgradita ai cittadini. Gli evasori “invisibili” sarebbero circa il 7/8 % dei contribuenti e provocano una sofferenza del 30% circa alle casse dell’ente.

Nel 2019 per consentire ai cittadini morosi di saldare i propri debiti sono stati recapitati 10.000 avvisi binari, nell’ambito della procedura del “fisco amico”. Una mano tesa a chi vuole sanare la propria posizione, magari usufruendo della possibile rateizzazione e non vedersi aggredire il proprio patrimonio (ove esistente). “E chiaro- ha precisato il sindaco Italia, che l’attività di accertamento non vuole essere un accanimento nei confronti di quei cittadini che non riescono a pagare le tasse, bensì contro gli evasori che pur essendo nelle condizioni di pagare non lo fanno”. Questa attività indica anche rispetto per quanti onorano i loro debiti e abbiamo teso una mano a quanti vogliono mettersi in regola con i pagamenti.”. Per consentire al cittadino di verificare le loro posizioni in vista del saldo della Tari, sono stati aperti 3 uffici di front office decentrati, a Belvedere, Cassibile e nei locali dell’Ufficio anagrafe di via San Metodio (Piazza San Giovanni). Gli sportelli saranno aperti dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.30 con più unità lavorative.

Mascia Quadarella

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Giornalista