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I bambini in marcia per i loro diritti. Poi, tutti in piazza Santa Lucia, tra giochi, letture e laboratori

Siracusa –Rivendicazione dei loro diritti, il primo baluardo della democrazia partecipata, la condivisione di momenti di riflessione e pura allegria, in armonia e compostezza, ancora una volta la ricetta della Marcia Dei diritti dei bambini a Siracusa si è rivelata ben riuscita, grazie all’apporto della rete delle associazioni e il coordinamento dello staff di “Città Educativa”. L’allegra brigata, formata dagli studenti di diversi istituti comprensivi e superiori della città, ha preso il via dal Campo scuola Pippo DI Natale per approdare nel comodo salotto di piazza Santa Lucia.

Qui, sotto il sole novembrino, che regalato i suoi caldi raggi per tutta la durata della manifestazione, i volontari hanno animato con giochi e laboratori i partecipanti, che si sono dimostrati interessati e interattivi.

“La marcia dei diritti dei Bambini – ha detto l’assessore alle Politiche scolastiche, Pietro Coppa – oltre ad essere un momento di partecipazione e di aggregazione, pone all’attenzione della comunità i bisogni e le necessità dei più piccoli. Con l’appuntamento di oggi, sono state messe in campo, grazie ai nostri uffici, alle associazioni e soprattutto ai bambini, veri protagonisti di questa giornata, un ricco programma di iniziative con spettacoli ed eventi per promuovere i diritti fondamentali, ancora oggi molto spesso inattuati. La marcia è uno strumento in grado di veicolare messaggi, che pongono degli interrogativi per grandi e piccoli e che meritano di avere delle risposte per costruire un reale cambiamento”

“Anche quest’anno la nostra città – ha detto l’assessore alle Politiche giovanili e per l’infanzia, Rita Gentile – organizza la dodicesima marcia per ricordare  a tutti noi  l’importanza della giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

Questo momento gioioso che vede insieme, bambini, adolescenti, insegnanti, genitori ed educatori, ci aiuta a riflettere sulle tante azioni ancora da intraprendere sul nostro territorio per poter affermare con forza i principi sanciti dall’ONU che riconoscono ai bambini, la  titolarità  dei diritti civili, sociali, politici, culturali ed economici.

Non possiamo nascondere a noi stessi che dobbiamo lavorare ancora tanto per affermare nella quotidianità che ogni bambino, senza differenza di razza, di religione e di condizione sociale, nella nostra realtà locale è titolare del diritto all’uguaglianza, ad uno sano sviluppo psicofisico, ad una gratuita istruzione, ed ad una protezione contro ogni forma di discriminazione. Non possiamo non vedere che questi diritti sono ancora per molti bambini dei percorsi in costruzione, basti pensare alla grande problematica della disabilità che quotidianamente lotta alla ricerca di forme di assistenza adeguata. Basti guardare alle nostre periferie che necessitano spesso per l’infanzia più sofferente di percorsi educativi integrati, rispettosi delle difficoltà culturali e sociali che rischiano, in assenza d’ interventi di sostegno adeguati,  di perpetuare forme di emarginazione”.

Alla marcia di questa mattina, hanno aderito oltre 1000 bambini, genitori e  tutte le associazioni che fanno parte degli Amici di Città Educativa, che hanno permesso la riuscita dell’iniziativa.

Il 20 novembre si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

La data ricorda il giorno in cui l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite adotta, nel 1989, la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

Sono oltre 190 i Paesi nel mondo che hanno ratificato la Convenzione. In Italia la sua ratifica è avvenuta nel 1991.

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Informazioni su Mascia Quadarella 5008 Articoli
Giornalista