Ultim'ora

Turismo accessibile, presentato “Sicilia e Siracusa Mare per tutti 2020”


Siracusa – L’associazione “Sicilia Turismo per Tutti”, nell’ottica di dare continuità al progetto- pilota avviato a Siracusa nel 2014 grazie alla lungimiranza dell’allora assessore al Turismo Francesco Italia (oggi sindaco di Siracusa) e di Bernadette Lo Bianco, ha ulteriormente implementato le informazioni sin qui divulgate al fine di realizzare un’ospitalità ancora più accessibile ed ecosostenibile nell’intero territorio siciliano.

L’iniziativa – esempio virtuoso di sinergia vincente tra pubblico e privato – è stata fortemente voluta e coordinata dalla prof.ssa Bernadette Lo Bianco, presidente dell’Associazione “Sicilia Turismo per Tutti”, con il patrocinio dell’Assessorato al Turismo della Regione Siciliana, del Comune di Siracusa, della Capitaneria di Porto di Siracusa, di Skal International Palermo, di Travelnostop, dell’Area Marina Protetta  del Plemmirio di Siracusa, di Confcommercio Siracusa, di Siracusa Turismo, del  CNA Balneatori Sicilia e con la collaborazione dei Comuni di Siracusa, Palermo, Noto, Modica, Messina, Milazzo, Priolo Gargallo, Taormina, Ragusa, Giardini Naxos, San Vito Lo Capo, Oliveri, S. Alessio, Agrigento, Licata, Trapani, dell’ASP di Ragusa, di Confcommercio Siracusa, del CNA Balneatori Siracusa, di Siracusa Turismo, della FINP Regione Sicilia (Federazione Italiana Nuoto Paralimpico – Progetto MIA), della Pro-Loco   Siracusa,                    dell’associazione                         Handy    Superabile,                    dell’Associazione Diversamente Uguali, dell’Associazione LIFE onlus, dell’Associazione COPRODIS, dell’AISM, dell’Associazione “Disabili No Limits”, dell’associazione “Mare Senza Frontiere”, dell’associazione “SuperAbili” onlus, dell’associazione ValorAbile, dell’ANFASS Siracusa, dell’UILDM, dell’ANFADI Siracusa onlus, dell’associazione “Il Faro onlus” e dell’Associazione “Spazio Libero” onlus.

Il progetto “Sicilia e Siracusa, Mare per tutti 2020” ha l’obiettivo di promuovere un turismo accessibile ed un’accoglienza di qualità, attraverso il superamento di tutti quegli ostacoli che impediscono di godere a pieno dell’esperienza turistica e di tutta  la bellezza del territorio siciliano.

Di concerto con i rappresentanti delle categorie cui detto progetto è destinato (Associazioni di persone con disabilità varie) e con l’aiuto di tecnici, di professionisti e di persone con esigenze specifiche, si è provveduto a raccogliere informazioni (da fonti quali: Associazioni di categoria e Capitaneria di Porto di Siracusa) sul litorale e sulle strutture balneari di Siracusa e del resto della Sicilia al fine di selezionare quelle che garantiscono maggiore accessibilità, in quanto munite di percorsi “dedicati” alle varie esigenze specifiche, inserendo i relativi dati nel presente documento riepilogativo.

In tutta la Sicilia si contano ben 112 strutture balneari accessibili post-Covid (53 pubbliche e 59 private), di cui 31 nella provincia di Siracusa (17 pubbliche e 14 private) e 16 nel territorio aretuseo (9 pubbliche e 7 private).

Una contrazione del 4% rispetto ai dati dell’anno precedente, dovuta alla emergenza sanitaria che ha causato la chiusura di alcuni lidi ed ha impedito (per questioni finanziarie) ad alcune amministrazioni locali di attrezzare le spiagge pubbliche.

Tutte le informazioni raccolte – al fine di avere la massima divulgazione e di consentirne la fruizione a tutti i turisti ed ai cittadini – saranno, poi, inserite nel portale della Regione Sicilia e nelle singole piattaforme informatiche di tutti i partners del progetto.

Sempre in attuazione di questo progetto, le spiagge dovranno essere dotate non solo dei necessari servizi per le persone con disabilità motoria (scivoli all’ingresso, servizi igienici dedicati, ecc.), ma dovranno possedere anche una serie di altri strumenti che possono renderle davvero alla portata di tutti.

Devono permettere alle persone con difficoltà motorie di entrare in acqua e di muoversi nel bagnasciuga.

Con l’auspicio che nelle varie strutture balneari verranno installate, se non ci sono già, delle pedane tattili, che permetteranno alle persone cieche di orientarsi in autonomia negli spazi e fruire di tutti i servizi, e degli ausili visivi per l persone sorde.

Le passerelle dovranno essere realizzate in materiale eco-compatibile, nel rispetto dell’ambiente. Come tutti i momenti di crisi e di profondo riordinamento dello stile di vita sociale, vi sono opportunità da cogliere, ad esempio per migliorare l’accessibilità delle strutture balneari ma vi è anche il rischio, altrettanto concreto, di regressione, dovuto a disattenzioni o sottovalutazione dell’impatto nella creazione di procedure o prassi legate alle nuove esigenze di igiene e sanificazione.

Sappiamo bene quanto sia complesso il tema della accessibilità e fruibilità da parte di persone con disabilità motoria, sensoriale (vista e udito) e cognitivo comportamentale, per questo, alla luce della necessità di garantire nuove procedure di sanificazione ed igiene nelle strutture turistico ricettive, vogliamo richiamare l’attenzione ad una serie di aspetti logistici, di dotazioni e organizzazione dei servizi al fine di evitare che questi diventino nuove barriere.

 I consigli per garantire “una vacanza per tutti!”

  • Rispettate gli atteggiamenti familiari di persone con sindrome emotiva, relazionale e di comportamento.
  • Non giudicate mai gli atteggiamenti e comportamenti che possono risultarvi inusuali o inadatti al contesto, ma verificate sempre con la famiglia da quali motivazioni sono dettate. Le persone con particolare sindrome (down, autismo, ecc…) possono avere la tendenza ad abbracciare e toccare le persone – anche sconosciute – e possono risultare insofferenti nel dover indossare la mascherina.
  • È compito di tutto il personale saper rispondere, in modo corretto e rispettoso della privacy, ad eventuali segnalazioni di Ospiti della struttura.
  • Bisogna considerare che le persone cieche e/o ipovedenti avranno difficoltà a garantire il rispetto del distanziamento sociale: in questo caso è utile la collaborazione del personale.
  • Nella sala colazione/ristorante l’installazione di protezioni anti-droplet per il cibo potrebbero rappresentare una forte limitazione all’autonomia e alla scelta delle persone con disabilità.
  • Occorre attenzione nel riservare quote di spazio per le persone con disabilità, soprattutto la distanza da eventuali punti di servizio, buffet, ecc.
  • La collaborazione e disponibilità del personale (opportunamente formato) sono determinanti per la soddisfazione delle esigenze e preferenze dell’Ospite.
  • I distributori di gel devono essere facilmente individuabili, raggiungibili e utilizzabili anche da persone con disabilità motorie e sensoriali (vista e udito): per questo andranno verificate con attenzione altezze, distanze e collocazione.
  • Inoltre, “Sicilia Turismo per Tutti” mette a disposizione degli interessati un vademecum di sicurezza post-Covid per le spiagge per persone con disabilità (fonte: Covid-19 e Sanificazione di Roberto Vitali – Village For All).
  • I cartelli informativi (con istruzioni riguardanti il Covid-19, ma anche tutte le altre informazioni per gli Ospiti) devono essere in formato adeguato (si consiglia 50×70) e con caratteri di dimensione non inferiori ai 16 DPI, preferendo lo stampatello.

Si suggerisce inoltre di integrare le informazioni:

  • con l’utilizzo di icone e della CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa);
  • con messaggi sonori (tutto quello che è scritto non è percettibile dalle persone cieche e ipovedenti);
  • con un video nella LIS (Lingua Italiana dei Segni).
  • A fianco delle mappe tattili, se presenti, prevedere un dispenser con gel igienizzante. Realizzare percorsi tattili con adeguato contrasto cromatico, che conducano le persone cieche o ipovedenti al punto di accoglienza, dove personale formato può aiutarle a individuare gli ausili, i percorsi e le modalità di sanificazione.
  • Valutare la possibilità di potenziare le informazioni con l’utilizzo di Beacon, Tag e App (N.B. qualsiasi sistema informatico deve garantire una “user experience” inclusiva ed essere utilizzabile anche da clienti ciechi/sordi/ecc..).
  • Il corretto impiego di questi sistemi digitali permetterà di fornire informazioni veloci e sicure a qualsiasi cliente.
  • In caso di Ospiti sordi o ipoudenti, mantenere una distanza adeguata che consenta la lettura del labiale, evitando l’uso di mascherine. In alternativa si consiglia l’utilizzo di visiere/schermi trasparenti.
  • Attenzione a non installare rubinetti, cestini portarifiuti e, più in generale, sistemi di apertura o chiusura a pedali. Sono molte le difficoltà di controllo e di gestione di questi sistemi da parte di persone con problemi alla mobilità, per le persone ipovedenti e cieche, per le persone di bassa statura e per i bambini.
  • Le procedure di sanificazione dovranno prestare molta attenzione a maniglie e sistemi di apertura delle strutture di servizio e delle cabine; si consiglia, dove possibile, di installare sistemi di automatizzazione delle porte dei servizi comuni, evitando così l’uso di maniglie.
  • Prevedere dei kit di cortesia (anche a pagamento) per la sanificazione, sia per le persone che per gli ausili (mascherine, visiere, gel igienizzante, ecc..).
  • Verificare che mascherine e guanti siano in materiale anallergico (attenzione ai guanti in lattice che possono creare problemi a chi è allergico).

Print Friendly, PDF & Email
Informazioni su Mascia Quadarella 5008 Articoli
Giornalista