Siracusa- Dopo 30 anni di onorato servizio al Comune di Siracusa, dove è stato cuore pulsante dell’Ufficio stampa, Salvatore Vecchio, Salvo per gli amici, da oggi è ufficialmente andato in pensione.
Il Covid-19 non ha consentito di festeggiare il “congedo” con il tradizionale brindisi e la cerimonia meritata.
Vecchio ha svolto il suo ruolo di giornalista dell’ente all’insegna della condivisione con gli altri colleghi, a cui ha garantito sempre puntualità d’informazione, imparzialità e disponibilità.
La sua voce coinvolgente, da speaker radiofonico, e i suoi intercalari giocosi mancheranno a chi attendeva, poco prima dell’orario programmato, la sua “telefonatina” che “ricordava” l’imminente conferenza stampa a Palazzo Vermexio.
Quel Palazzo ortigiano da cui ha comunicato notizie buone e anche cattive, con quella neutralità che deve mantenere chi è chiamato a comunicare l’azione amministrativa e la linea politica dell’istituzione di cui diventa portavoce.
Dalla sua penna, all’inizio della sua carriera, poi dalla tastiera del suo pc, dalla stanza che si affaccia su piazza Minerva, dalla quale ci regalava qualche scatto, sono state riportate le scelte di tanti primi cittadini e centinaia di consiglieri comunali.
Vecchio ha vissuto diverse legislature in prima linea, lavorando accanto a ben 10 diversi sindaci siracusani: Bandiera, Gilistro, Cirillo, Di Raimondo, Fatuzzo, Dell’arte, Bufardeci, Visentin, Garozzo, Italia e il commissario Giacchetti.
Una pagina speciale del suo “Diario di Bordo” l’ha dedicata ai preparativi per l’arrivo in città di Papa Wojtyla. Mentre tra le belle soddisfazioni annovera la premiazione a Roma del TGWeb del Comune.
Per il momento, si dedicherà, dice lui ma noi gli crediamo poco, ad un poco di meritato riposo e farà il nonno a tempo pieno…Conoscendolo, presto, tornerà a collaborare con qualche emittente locale, a deliziarci della sua presenza… con qualche innovativo progetto editoriale…Buona pensione Salvo, certi che la stasi sarà soltanto una breve parentesi, prima di un nuovo decollo…
