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Scerra (M5S): “Nel decreto Rilancio provvedimenti per la provincia di Siracusa”

“L’ordine del giorno approvato ieri per l’abolizione dello Split payment, si aggiunge: al “sì” all’emendamento che mantiene al Sud l’80% delle somme del fondo di Sviluppo e Coesione; al supporto al Comune di Pachino, con un emendamento a sostegno dei comuni commissariati per mafia e in dissesto finanziario. E ancora: all’ampliamento della misura “Resto al Sud”, al supporto all’emendamento “Stato Raffinazione ” presentato dall’onorevole Prestigiacomo e approvato in commissione Bilancio anche con i voti del M5S prima della “bocciatura” tecnica da parte della Ragioneria dello Stato e infine al sostegno dell’ordine del giorno presentato da Paolo Ficara per lo sviluppo dell’area portuale di Augusta”.

Filippo Scerra, deputato nazionale del Movimento 5 Stelle fa il punto della situazione dopo gli ultimi incessanti lavori tra aula e commissioni per l’approvazione del “Decreto Rilancio”. Una serie di emendamenti e ordini del giorno che guardano molto alla provincia di Siracusa e alle necessità che nutre il territorio per poter ripartire con maggiore slancio dopo la crisi causata dal Covid-19.

“Il lavoro del Governo non ha mai subito pause – afferma il deputato – e noi portavoce del Movimento abbiamo fatto in modo che in un provvedimento così esteso e complesso, le istanze dei territori venissero comunque prese in grande considerazione nelle nuove misure messe in campo per rilanciare l’economia del Paese”.

Entrando nello specifico proprio ieri Scerra ha incassato il “sì” al suo ordine del giorno sull’abolizione dello Split Payment. “Una richiesta – ricorda il vice presidente del gruppo parlamentare alla Camera – che ci era stata avanzata anche da Confindustria Siracusa in quel report consegnato alla deputazione. Con il “sì” al mio ordine del giorno, il Governo ha preso l’impegno concreto per abolire questo strumento, consentendo quindi alle imprese di avere maggiore liquidità in un momento così delicato. Un segno concreto di attenzione a tutte le aziende della Provincia e non solo, che trovano e troveranno sempre nel Governo un interlocutore pronto ad ascoltarne le necessità”.

Di rilevante importanza anche l’approvazione dell’emendamento a prima firma di Scerra sulla ripartizione dei Fondi di Sviluppo e Coesione: “abbiamo evitato un possibile scippo al Meridione” dice il deputato. Il testo prevede che la riprogrammazione dei fondi, dovuta all’emergenza Covid-19 e alle misure definite dalla Commissione europea, debba essere predisposta mantenendo il vincolo di destinazione territoriale che prevede l’80 percento delle risorse per le regioni del Sud: “maggiore liquidità, maggiori possibilità di investimenti per il Mezzogiorno e la certezza che il Sud non è più, come in passato, soltanto un bacino elettorale come inteso dalla vecchia politica, ma il centro nevralgico dello sviluppo del Paese”.

“Un risultato considerevole anche per il Comune di Pachino – evidenzia Scerra -, che per risanare il proprio bilancio potrà usufruire di un fondo ad hoc creato per i comuni in dissesto e commissariati per mafia che ho fortemente voluto per venire incontro anche ai dipendenti dell’ente che da tempo lamentano ritardi nel percepire gli emolumenti”.

Inoltre, presentato dal collega Paolo Ficara insieme con Scerra, un ordine del giorno che mira a potenziare come hub l’area portuale di Augusta. “Un’infrastruttura strategica – dice il deputato a 5 Stelle – e che può diventare il vero punto nevralgico degli scambi commerciali nel Mediterraneo e non solo attraverso investimenti tecnologici. Tutti questi atti, unitamente all’istituzione delle Zes, il nuovo incentivo di “Resto al Sud” (che prevede un aumento del contributo a fondo perduto sull’importo del finanziamento erogato dal 35% al 50% e un aumento da 50 a 60 mila euro sull’importo massimo che può essere richiesto da ogni singolo beneficiario), a cui si aggiunge lo sblocco di alcune importati opere infrastrutturali, sono il segno tangibile dell’impegno messo in campo fin dal primo giorno di insediamento al governo per il rilancio del Mezzogiorno, della provincia di Siracusa e della sua area industriale. E per farlo abbiamo messo in campo una “rete” di provvedimenti diretti, cui si aggiungono tutti gli altri provvedimenti più generali (Cassa integrazione, contributi a fondo perduto, stop ai pagamenti dell’Irap, reddito d’emergenza, bonus baby sitter, sostegno aiuti per il comparto turistico, ecobonus al 110% anche per le seconde case etc…), discostandoci da quelle azioni a pioggia che in passato a nulla hanno portato”.

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