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Grande partecipazione, ieri, a Melilli al seminario su “Bullismo, disabilità e legalità”

Melilli- Bandire il pietismo dai gesti e dal linguaggio quotidiano, ottimizzare i servizi per ridurre i disagi quotidiani che vivono le persone con disabilità, mettere in campo tutte quelle strategie che contengano e contrastino il fenomeno del bullismo, preservando i soggetti più fragili che diventano oggetto di scherno, prevaricazione e anche maltrattamenti, utilizzare le tutele che le leggi offrono in caso di soprusi e violazioni perpetrate ai danni dei minori e delle loro famiglie. Sono queste le linee guida di buonsenso e  civismo attivo emerse, ieri, nella sala consiliare del Comune di Melilli, nel corso del dibattito del seminario formativo-informativo  “bullismo, disabilità e legalità”, organizzato dalla psicologa Veronica Castro, insieme alla docente Matilde Magnano e patrocinato dall’amministrazione melillese, rappresentata dal sindaco Giuseppe Carta, dall’assessore alle Politiche sociali Angelo Magnano e dal presidente del Consiglio comunale Rosario Cutrona, che hanno salutato i partecipanti, ponendo l’accento sull’esigenza di approfondire tutte le dinamiche che alimentano il fenomeno del bullismo, tentando di arginarne la diffusione attraverso campagne di sensibilizzazione e prevenzione.  Poi, è stato il turno del presidente dell’associazione Di.Uni, Dino Garofalo, che ha espresso le sue speranze su maggiori spazi e attività da dedicare ai ragazzi con disabilità.

Il seminario, seguito in grande maggioranza da insegnanti specializzandi in sostegno, è stato suddiviso in 3 sezioni, corrispondenti a tre aree tematiche: 1) psicologia e medicina 2)  aspetti giuridici 3) comunicazione e impegno sociale.

La psicologa Veronica Castro ha passato al setaccio il bullismo, le sue cause, gli  effetti ed i possibili antidoti. Subito dopo e a corredo l’analisi sulla crisi della genitorialità e delle annesse conseguenze del pediatra Carlo Gilistro. L’avvocato Loredana Scifo, del Comitato Pari opportunità del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Siracusa, invece, ha focalizzato il suo intervento su diversi aspetti giuridici connessi al bullismo, offrendo una panoramica semplice e dettagliata di tutti i diritti che nei casi di  bullismo possono essere violati e gli strumenti giuridici a disposizione per tutelare i propri figli, in particolare quando i comportamenti lesivi di dignità e reputazione viaggiano in rete o attraverso smartphone. Poi, la testimonianza delle scrittrice siracusana, Cinzia Giddio, che ha letto alla platea il “Diario di un piccolo Quattrocchi”, una pagina di vita vissuta, che ha commosso gli intervenuti. A seguire l’analisi su comunicazione e linguaggio legati al fenomeno  della giornalista Mascia Quadarella, nella duplice veste di relatrice e moderatrice dell’incontro. A concludere gli interventi  sono state Maria Tuccitto Rigoli e Giulia Giambusso, rappresentanti dell’Inner Wheel Siracusa che hanno presentato la app sul bullismo che il club service a livello nazionale ha messo a disposizione della collettività.

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